Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore del Parma, Christian Chivu, ha presentato la sfida tra la Lazio di Baroni e i ducali, in programma lunedì 28 aprile alle ore 20:45 allo stadio Olimpico e valida per la trentaquattresima giornata di Serie A. Di seguito le sue parole.
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Lazio-Parma, Chivu: “Affrontiamo una squadra forte e con ambizione. Domani…”
Come trova la sua squadra? Ci sono dei recuperi
"Stiamo bene. Abbiamo recuperato energie e dato un giorno di riposo. Gestiremo chi ha giocato di più nelle ultime settimane, i tre infortunati contro la Juve non sono recuperati. Valuteremo giorno per giorno le loro condizioni".
Che Lazio si aspetta? Come affronterete questa gara?
"È una partita difficile, contro una squadra forte e con ambizioni per il finale di stagione. Noi dobbiamo dare continuità, proseguire in questo buon momento che ci siamo costruiti, mantenendo la stessa marcia e lo stesso atteggiamento avuto finora".
Come si tengono i piedi per terra?
"Abbiamo capito il momento in cui ci troviamo. Non dobbiamo specchiarci e pensare di essere belli solo perché abbiamo battuto la Juventus. La strada è lunga, bisogna marciare con lo stesso atteggiamento e con l'ambizione di andare sempre a fare il risultato".
Si gioca dopo le dirette concorrenti per la salvezza: pensa di voler gestire i diffidati?
"No, tutte le partite hanno la stessa importanza. I diffidati hanno già i loro problemi, non posso farmeli anche io. Prendiamo partita per partita, senza programmazione. Son rimaste cinque delle tredici finali, bisogna sempre metter in campo la formazione migliore per metter in difficoltà l'avversario, non si riflette su diffidati. Se prendono un giallo pazienza, torneranno tra due settimane".
Nell'ultimo mese e mezzo è rimasto ai margini Cancellieri, domani può esser la sua partita?
"Non sta ancora bene, è venuto in panchina, a disposizione del gruppo e assieme ai compagni, ma qualche problema ce l'ha tutt'ora. Bisogna andare con le pinze per capire di cosa si tratta, domani non ci sarà. Mi dispiace per lui, non è nulla di grave ma ancora non è al 100%"
Domani cambierà ancora il modulo?
"Ci siamo sempre adattati alla proposta dell'avversario, cercando di togliere ampiezza e cercare di fare densità. I ragazzi si sono calati nella realtà delle nostre richieste, mi fa piacere avere un gruppo che ha colto subito l'esigenza di sapersi adattare".
Per Bernabé ed Estevez è l'ennesimo infortunio, ha avuto modo di parlare con loro? Come stanno a livello psicologico?
"Stanno cercando di recuperare il prima possibile, si lavora giorno per giorno. Fanno di tutto per rientrare".
Come sta Balogh? Può sostituire lui Vogliacco?
"Balogh era la mia prima scelta mercoledì per sostituire Vogliacco, non stava però al 100% quindi ho preferito scegliere diversamente".
Circati sarà della partita?
"Mi aspettavo questa domanda. Ho fatto diversi colloqui con Ale: per me il benessere del giocatore viene prima di ogni esigenza della squadra, la prossima valutazione avverrà a fine mese. Non voglio rischiare la sua carriera, non voglio metterlo in campo solo perché abbiamo bisogno. Il lato umano viene prima di ogni cosa. ne abbiamo parlato qualche settimana da quando è rientrato in gruppo, non era dinamico e flessibile, ora però vedo miglioramenti e importanti, anche lui ha sensazioni diverse rispetto a qualche mese fa. Però cinque o sei mesi per un crociato è un rischio che non voglio prendere. Gli ho detto che guardo prima al suo futuro, gli auguro abbia ancora quindici anni di carriera, se vedo però che sta meglio la soddisfazione di tornare ad assaggiare la Serie A potrebbe essere importante. Valutiamo ogni due settimane, mi fa piacere sia a disposizione del gruppo, si allena tutti i giorni, mi farebbe piacere vederlo in campo ma penso ai suoi prossimi quindici anni di carriera. Mercoledì gli ho dato un'occhiata quando si è infortunato Vogliacco, mi è passato un attimo per la mente.
Valeri è stato pre-convocato in nazionale un mese fa, è anche merito suo?
"Non è merito mio, è merito suo. Anche quando giocavamo a quattro, lui era quello di spinta quindi era come un quinto in costruzione. Doveva rientrare velocemente e farsi corse lunghe all'indietro, ma ha un motore importante ed è un giocatore disponibile a quello. Conosco molto bene il ct, mi auguro possa rappresentare prossimamente la sua nazionale. E' un'emozione bellissima che ogni giocatore vorrebbe sperimentare".
Ha notato la stessa fame di vincere in settimana?
"Con la Juventus ho visto entusiasmo ma c'è anche adesso, bisogna mantenere la stessa linea e la stessa fame. Siamo migliorati, ma bisogna dare consistenza e continuità a quello fatto".
Su Bonny e Pellegrino?
"Possono fare ancora meglio, anche in fase difensiva, mi fa piacere vederli che migliorano insieme. Anche Djuric è una soluzione, mi fa piacere allenare un giocatore come lui".
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