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Nel match program che la Lazio ha condiviso durante la vigilia della sfida con il Parma, oltre alle parole di Jean-Daniel Akpa Akpro e a quelle dell'ex gialloblù Antonio Benarrivo, ci sono anche quelle di Faustinio Asprilla. Il calciatore colombiano era noto ai capitolini perché ogni volta che giocava contro di loro era pericoloso oppure riusciva a fare goal. Oltre a qualche aneddoto inerente alla sua carriera da calciatore, l'ex parmense si è anche espresso sugli attuali valori:
"Ciò che più ricordo è che, in quelle sfide, s'affrontavano sempre due squadre fortissime e piene di grandi calciatori. Io ho segnato spesso alla Lazio e credo che le reti più belle in Italia io le abbia segnate proprio contro i biancocelesti. Anche per questo ho un bel ricordo delle partite giocate contro la Lazio. In particolare, prima di una di queste sfide, si avvicinò a me Casiraghi. Stavamo per andare in campo e mi disse: 'Perché segni solo alla Lazio?'. Sicuramente mi piaceva segnare e vedere le mie squadre avversarie soffrire, glielo dissi e lui si mise a ridere".
"La Lazio lo scorso anno poteva anche vincere lo scudetto, ma alla fine non ce l'ha fatta. Quest'anno i biancocelesti hanno fatto meno bene, mentre il Parma è in Serie B. Mi dispiace tantissimo, anche perché qui in Colombia ci sono tanti tifosi della formazione ducale: sono stato il primo colombiano a giocare in Italia e anche per questo motivo qui in tanti continuano a tifare il Parma".
"E' difficile poterne dire uno. Quando giocavo io a pallone , soprattutto a Parma e in Italia, il gioco era differente e di conseguenza anche i calciatori sono diversi. Io prendevo sempre il pallone e cercavo un dribbling, o comunque di fare qualcosa di importante per la mia squadra".
"Tutti i calciatori intelligenti e che giocano bene il pallone possono giocare bene insieme. Immobile segna ogni anno tanti gol , è un giocatore importantissimo. Mi sarebbe piaciuto tanto poter giocare al suo fianco nella mia epoca".
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