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ROME, ITALY - NOVEMBER 20: SS Lazio head coach Maurizio Sarri during the Serie A match between SS Lazio and Juventus at Stadio Olimpico on November 20, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
La prima sconfitta casalinga maturata all’Olimpico contro la Juventus lascia in eredità diversi interrogativi. La Lazio ha provato a fare la partita, la squadra di Allegri - sembra un paradosso - ha trovato la soluzione alle difficoltà iniziali grazie all’infortunio di Danilo. L’ingresso in campo di Kulusevski non solo ha consentito al tecnico di ristabilire una linea di difesa a quattro, ma anche di spostare Chiesa dalla parte opposta, dove Lazzari avrebbe potuto potenzialmente creare più di qualche problema. Da quel momento, si è vista una Juventus disegnata con un 4-5-1 che ha chiuso ogni accesso verso la porta bianconera.
Parlare dell’impalpabilità dell’attacco laziale sarebbe un esercizio di scrittura, che nulla potrebbe aggiungere a quanto già detto, scritto e sentito. Senza un attacco efficace, la Lazio avrebbe potuto anche non vincere, ma con l’intero centrocampo titolare schierato in campo, quanto meno avrebbe dovuto non perdere. E invece, è finita con Milinkovic annullato dalla forza fisica di Rabiot, e Luis Alberto annichilito nella morsa tra McKennie e Locatelli; i due migliori talenti laziali - spaesati nel traffico del centrocampo - si sono trovati presto fuori dal gioco. E fuori dai giochi. A quel punto, è stato impossibile portare a casa anche un pareggio, risultato minimo che avrebbe quanto meno tenuto la Juve a distanza.
Al termine della partita dell’Olimpico, il tecnico non ha potuto far altro che analizzare la situazione, anche in riferimento all’organico. “A Mosca non so più se è da vincere a tutti i costi: così non possiamo andare avanti. Giochiamo giovedì sera, torniamo venerdì nel tardo pomeriggio e sabato andiamo a Napoli. Chiaramente proveremo a vincerla a tutti i costi, ma per la nostra rosa è difficile“. Sarri guarda in faccia la realtà, in maniera cruda, ma con un’analisi efficace. E’ una Lazio che non ha le risorse adeguate per portare avanti tre competizioni, e a gennaio il club tornerà a scontrarsi con l’indice di liquidità: non aspettatevi miracoli dal mercato. Se la Lazio vuol competere per il quarto posto - piaccia o no - deve abbandonare l’Europa.
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