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Luiz Felipe
Continuità e garanzia di prestazioni. Questa la definizione della stagione di Luiz Felipe fin qui. Il difensore brasiliano, libero dagli infortuni del passato, si sta ritagliando un posto fondamentale nella linea difensiva di Maurizio Sarri. Lo stesso allenatore biancoceleste, alla vigilia della sfida contro i nerazzurri, ha lodato le prestazioni del suo difensore ipotizzando un futuro da guida in campo della linea difensiva. A dimostrare poi l’ottimo stato di forma del brasiliano, infine, è arrivata la prestazione sontuosa di sabato contro i nerazzurri, al di là del rosso a partita conclusa. Per questo lo stato di forma di Luiz Felipe sta diventando argomento di discussione non solo dalle parti di Formello, con novità importanti che potrebbero arrivare nei prossimi mesi.
Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport oggi, infatti, il CT degli Azzurri Roberto Mancini starebbe seriamente pensando al difensore biancoceleste. Nel mirino, infatti, ci sarebbero i prossimi Mondiali in Qatar, con Luiz Felipe che ripercorrerebbe così le orme di Toloi, Emerson Palmieri e Jorginho. Avendo rinunciato alle Olimpiadi con il Brasile in estate, infatti, il brasiliano può essere ancora convocato dalla nazionale Azzurra, in quanto in possesso di doppio passaporto. C’è però un precedente che potrebbe far aumentare i dubbi sulla fattibilità dell’operazione.
Nel marzo 2019 il CT dell’Under-21 Luigi Di Biagio convocò Luiz Felipe, che inizialmente rispose alla convocazione. Una volta arrivato in ritiro, però, mostrò più di qualche titubanza in merito alla scelta compiuta. Il richiamo della maglia del Brasile, infatti, era troppo forte per il centrale biancoceleste e Di Biagio, accogliendo la notizia con una certa perplessità, rimandò Luiz Felipe a Formello. Per questo, se Mancini dovesse davvero decidere di provare a convocare il biancoceleste, quest’ultimo dovrebbe definitivamente scegliere quale maglia indossare. Perché una volta sceso in campo sarà impossibile tornare indietro.
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