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Lazio, Onorato: “L’iter è partito. Accuse della Roma Nuoto? False e temerarie”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Intervenuto ai microfoni de Il Messaggero l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda ha parlato della situazione legata al Flaminio

Intervenuto ai microfoni de Il Messaggero l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato ha parlato della situazione legata al Flaminio, dell'iter avviato per il progetto della Lazio e le accuse avanzate dalla Roma Nuoto.

Assessore, l'accelerazione sul progetto dello stadio della Lazio al Flaminio è davvero una buona notizia per i tifosi biancocelesti?

"È un'idea di cui si parlava da tanti anni, ora la SS Lazio è passata dagli intendimenti ai fatti concreti. L'iter è partito".

Quali potrebbero essere i tempi, in caso di esito positivo di tutti i passaggi, per vedere l'opera realizzata?

"I proponenti stimano in circa cinque anni i lavori per la realizzazione della struttura e per le opere di urbanizzazione dell'area, è un investimento di circa 400 milioni di euro. Serve il tempo necessario per analizzare con serietà e puntualità il progetto e le tante criticità. Proprio per questo abbiamo costituito un gruppo di lavoro coordinato dal Dipartimento Sport con gli uffici capitolini competenti per materia: Urbanistica, Lavori Pubblici, Patrimonio, Mobilità e Ragioneria Generale".

Alcuni residenti hanno manifestato perplessità: per loro uno stadio per il calcio in quel quartiere non è una buona idea. Lei cosa ne pensa?

"Non amo i 'signori del no a priori'. Il Flaminio, fin dalla sua nascita, è stato uno stadio a vocazione sportiva: progettato nel 1908, ha mantenuto questa funzione con la ristrutturazione per le Olimpiadi del '60 ed è stato attivo fino al 2011. Possiamo dire che è nato prime del quartiere stesso. Ora gli uffici competenti e i tecnici devono verificare se il progetto sia o meno compatibile con il tessuto urbano che è completamente cambiato negli ultimi 50 anni. Solo successivamente potremo esprimere un giudizio completo".

La Roma Nuoto ha inviato una lettera all'Anac per denunciare presunti favoritismi da parte del Campidoglio alla Lazio. Eppure, siete stati voi a favorire il loro percorso. O sbaglio?

"Siamo ormai su 'Scherzi a Parte', è un'accusa falsa e temeraria. La valutazione della propa sta della Roma Nuoto, peraltro, non è ancora conclusa: è in corso l'analisi del piano economico finanziario la cui asseverazione è stata presentata solo il 10 gennaio 2025. Siamo stati sempre disponibili al confronto, ma non accettiamo illazioni: chi amministra una città, deve farlo in autonomia, nel rispetto delle regole e senza pressioni di alcun tipo. Quando il Tar ha chiesto di riaprire la loro Conferenza dei servizi, avviata sotto la giunta Raggi, lo abbiamo fatto in tempi record. E i nostri uffici hanno sempre dato modo alla Roma Nuoto di integrare la documentazione quando è risultata carente".