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Il derby lo vincono i portieri. E la Lazio omaggia Mandas sui social
All'Olimpico il 185esimo derby della Capitale termina 1-1 e le distanze in classifica tra Lazio e Roma restano invariate. Romagnoli illude i biancocelesti in avvio di ripresa con una grande incornata su calcio di punizione, Soulè risponde alla metà di tempo con un eurogol di rara precisione. Una stracittadina dolceamara, soprattutto per la squadra di Baroni che certamente, ai punti, avrebbe nettamente meritata la vittoria. È la notte dei portieri, che tengono a galla entrambe le retroguardie.
È stato certamente il derby di Svilar, che al termine della gara ha ricevuto il premio "Panini Man of the Match". Compie almeno due miracoli nel primo tempo, negando prima la gioia del gol a Romagnoli - che si prenderà poi la scena nel duello successivo, al secondo minuto della ripresa -, quindi effettua un altro grande intervento su un'iniziativa personale di Isaksen. Sarà decisivo anche nel secondo tempo, prima deviando un colpo di testa di Guendouzi che sarebbe valso il 2-0 alla Lazio, quindi salvando su una clamoroso tap-in mancato da Dia. Non è stato, però, da meno il collega biancoceleste.
Potrebbe essere il derby della svolta per Mandas, ieri titolare nella stracittadina. Per lui è stato il secondo gettone da titolare nel derby della Capitale dopo quello giocato il 6 aprile scorso. La Lazio passa in vantaggio e pochi minuti più tardi Mancini è pronto a esultare dopo un colpo di testa su un angolo di Pellegrini: il suo intervento in allungo è clamoroso e salva - almeno temporaneamente - il vantaggio biancoceleste. Il premio di Man of the Match se lo aggiudica il collega giallorosso, ma la parata più bella del derby è proprio di Mandas. E la Lazio, attraverso il proprio profilo Instagram, lo ha voluto omaggiare sottolineando il clamoroso miracolo sul numero 23 giallorosso. Forse tra le parate più belle dell'intera stagione di Serie A.
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