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Lazio, nell’Olimpo ci sei anche tu! il Bayern cade di misura all’Olimpico

Lazio-Bayern
Partita splendida della squadra di Sarri: a viso aperto contro i bavaresi, che spingono ma non trovano mai il modo di fare male a Provedel
Michele Cerrotta

È la notte delle grandi emozioni, quella che il pubblico laziale aspettava di poter vivere da una vita. Dal 99/00 al 23/24: oltre vent’anni di attesa ed emozioni subito rispettate. È travolgente l’entusiasmo e la partecipazione nel prepartita, lo percepiscono anche i giocatori che scendono in campo col piglio giusto. Dopo qualche minuto di spinta del Bayern Monaco, la squadra di Sarri prende campo e fiducia e prova a farsi vedere dalle parti di Neuer. È di Kane però il primo squillo del match, al 7’: la palla finisce alta. I biancocelesti, col baricentro più basso del solito, tengono botta a testa alta ai bavaresi e al 22’ Luis Alberto suona il primo squillo biancoceleste, ma la sua conclusione da fuori finisce alta. Il Bayern Monaco prova a reagire: al 33’ è pericolosissima la punizione concessa ai bavaresi, lo schema porta al tiro Sane che manda fuori.

Risponde la Lazio con Isaksen al 38’: dribbling e tiro a giro da fuori, palla alta. Due minuti dopo arriva l’occasione più grande del primo tempo: azione avvolgente del Bayern Monaco che poi accelera e in tre tocchi mette Musiala in condizione di tirare da ottima posizione: palla alta. Il primo tempo finisce senza recupero e tra gli applausi scroscianti dell’Olimpico di fronte a un’ottima Lazio. Si riparte senza cambi ed è subito clamorosa l’occasione per la Lazio: Luis Alberto si libera di due avversari e lancia in verticale per Isaksen, che perde l’attimo per calciare di prima intenzione e poi trova una conclusione sporca che finisce addosso a Neuer. La prima nota stonata di serata arriva intorno al 56’: Hysaj si accascia a terra toccandosi la caviglia destra, poi si rialza e prova a rimanere in campo ma al 60’ è costretto a lasciare il campo a Lazzari.

Sei minuti dopo l’azione che cambia la gara: Felipe Anderson lancia il contropiede della Lazio e serve Immobile, che salta quattro difensori avversari in area. Il capitano non riesce a calciare e gira per Isaksen, che viene steso in area da Upamecano. Per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore e rosso per il difensore. Poi giallo anche per Kimmich per proteste. Dal dischetto va Immobile: glaciale più di Neuer, che si tuffa dal lato sbagliato. È il gol del vantaggio della Lazio, esplode lo stadio Olimpico. Tuchel corre ai ripari: fuori al 73’ Goretzka, diffidato, e dentro de Ligt. Cambia anche Sarri un minuto dopo: fuori Isaksen e Immobile dentro Pedro e Castellanos. All’81’ fuori anche Luis Alberto e Gila, che chiede il cambio, e dentro Kamada e Patric. Nel Bayern fuori Muller e Sane, dentro Choupo-Moting e Tel.

Il Bayern Monaco si lancia in attacco in cerca del pari, la Lazio ha una colossale occasione al 90’ in contropiede ma Felipe Anderson non trova la conclusione vincente. Sono cinque i minuti di recupero concessi e arriva ancora una grande occasione per i biancocelesti, questa volta con Pedro che calcia troppo debolmente. Ci prova allora il Bayern con Sane, monumentale Patric nel fermare l’avversario. Non c’è più tempo all’Olimpico, la Lazio scrive la storia: 1-0 al Bayern Monaco e ora il 5 marzo a testa alta a Monaco in cerca di un’impresa.

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