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Oddo: “Porto squadra internazionale ma questa Lazio in Europa può far bene”

Massimo Oddo
Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport l'ex difensore e capitano biancoceleste ha detto la sua in vista della gara con il Porto
Edoardo Pettinelli Redattore 

È pronta a tornare sui campi d'Europa la Lazio di Marco Baroni che contro il Porto andrà a caccia del quarto successo su quattro gare europee. Il quindicesimo posto dei portoghesi nella nuova classifica unica non deve ingannare sulle insidie che la gara presenterà

Massimo Oddo, Lazio-Porto che partita le fa ricordare?

Quella del 2003 (24 aprile, ndr), ritorno delle semifinali di Coppa Uefa. Era la Lazio di Roberto Mancini. All’andata avevamo perso per 4-1. Di quel giorno resta indimenticabile l’atmosfera dell’Olimpico: erano in 70 mila. Il Porto di Mourinho seppe difendersi bene. Noi non sfruttammo un rigore con Lopez. Finì 0-0 ma giocammo una gran partita, ci mancò solo il gol. Eravamo una bella squadra. In difesa, davanti a Marchegiani, con me c’erano Fernando Couto, Mihajlovic e Cesar”.

Che tipo di partita attende la squadra di Baroni?

Il Porto è una formazione esperta a livello internazionale. Per tradizione, ha sempre avuto giocatori di talento. É cambiato l’allenatore con l’addio di Sergio Conceicao, ma l’impronta è rimasta con la difesa a quattro. Sono sempre ben disposti al palleggio: bisogna evitare di concedere spazi. La Lazio è attesa da una sfida di alto livello. In campo internazionale cambia tanto rispetto al campionato. Questa gara può contribuire a far crescere ancora la squadra di Baroni. In Coppa è sempre il collettivo a trainare tutto, pur se il singolo può fare la differenza. La Lazio sta attraversando un periodo felice con tanto entusiasmo. Gli attaccanti sono in forma. In questa sfida Pedro può dare molto anche come esperienza”.

Il timbro di Baroni?

Sono convinto che gli allenatori italiani siano tra i migliori al mondo. Pur se all’estero ci sono tecnici top, come Guardiola. Noi però sul piano tattico non siamo secondi a nessuno. Ora sta cambiando anche la mentalità in chiave offensiva. Baroni sta dimostrando tutta la sua preparazione pure in una grande piazza. Certo i risultati alla lunga dipendono dalla qualità del gruppo. E occorre mantenere un certo equilibrio nel valutare la squadra. Ci sono giovani in grado di dare soddisfazioni. Si, questa Lazio può continuare a far bene anche in Europa”.