La Lazio ha ritrovato la vittoria in campionato ed ha staccato il pass per i quarti di coppa Italia, eliminando il Bologna agli ottavi. Dopo un inizio di 2023 in cui a farla da padrone erano stati i soliti blackout, la squadra biancoceleste sta cercando di ritrovare continuità di rendimento. Ora la testa del gruppo è concentrata sul big match del prossimo turno di campionato contro il Milan, in programma martedì allo Stadio Olimpico. Ai microfoni di Tuttosport è intervenuto Massimo Oddo, doppio ex della sfida e ora allenatore, per analizzare la partita.
news
Oddo: “La Lazio arriva meglio del Milan. Luis Alberto può essere la chiave”
"Lazio e Milan sono le squadre in cui ho giocato di più. La Lazio mi ha portato nel grande calcio. Ho giocato nella grande Lazio, quella di Nesta, Stam, Mihajlovic. Ma anche di Simeone, di Stankovic, di Crespo. Una squadra fortissima. Con quella maglia ho vinto da capitano la prima Coppa Italia. il Milan Una società che mi ha dato la possibilità di vincere praticamente tutto" ha aperto l'ex capitano biancoceleste.
Poi si è soffermato sui due allenatori: "Cosa mi piace di Pioli e di Sarri? Di Pioli mi piace la comunicazione, il modo in cui fa stare in campo le squadre, il modo in cui le fa esprimere. Ha un’identità ben precisa come le squadre di Sarri. Un allenatore che se assecondato riesce a esprimere al meglio le sue idee di calcio. La sconfitta contro la Juve? Un po’ per la squadra che aveva, un po’ perché gli allenatori come Sarri devono essere un tutt’uno con il proprio club. Se scegli Sarri devi essere con lui contro tutto e tutti. Un po’ come fece Berlusconi con Sacchi. Da lì il Milan diventò il Milan di Sacchi".
La Lazio arriva alla sfida di martedì con una fiducia diversa rispetto ad un Milan uscito sconfitto in Supercoppa: "Sicuramente la Lazio ci arriva meglio a livello emotivo rispetto al Milan. Gli uomini chiave? Martedì l’assenza di Immobile peserà tanto perché fa un gol una domenica e l’altra pure. È un giocatore importante anche dal punto di vista della leadership per i propri compagni. È il capitano e la sua spinta potrebbe mancare anche se non è la prima volta che lui non c’è. Luis Alberto può far volare la Lazio. È un giocatore che fa girare la squadra. Se gira lui, gira tutta la Lazio. Se la Lazio dovesse vincere prenderà grande consapevolezza dei propri mezzi e diventa una gran bella mina vagante".
© RIPRODUZIONE RISERVATA