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Lazio, Oddo: “Baroni l’artefice, i valori vengono fuori. Tavares? Rosico perché…”

Lazio, Oddo: “Baroni l’artefice, i valori vengono fuori. Tavares? Rosico perché…” - immagine 1
L'ex terzino biancoceleste ha commentato il suo passato alla Lazio e uno sguardo alla stretta attualità e al percorso della squadra di Baroni
Edoardo Pettinelli Redattore 

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Massimo Oddo, ex terzino di Lazioe Milan tra le altre, ha ripercorso il suo passato in biancoceleste, per poi concentrarsi sull'attuale squadra di Baroni, con una battuta finale con il collega di ruolo Nuno Tavares. Queste le sue parole: "Il momento più intenso che ho vissuto paradossalmente è quando non ero più alla Lazio. Subito dopo la mia cessione al Milan la Lazio andò in Champions e l’ho vissuto come un completamento del ciclo. Io sono stato la prima grande vendita di Lotito e l’ultimo acquisto della grande Lazio precedente. Ho passato fasi drammatiche, ma anche la fase di ricrescita con la ricostruzione firmata Delio Rossi. Lasciai a metà anno la Lazio, ma ho contribuito a portarla nella massima competizione europea.

Il campo è l’unico giudice che conta e va oltre le aspettative di inizio stagione. La Lazio sta facendo bene, l’artefice di tutto è sicuramente Baroni. E’ un tecnico bravo, negli ultimi anni ha dimostrato tanto, può essere definito un tecnico completo. Mancava la controprova in una grande piazza, ma lui ha avuto esperienze importanti da calciatore.

E’ stata allestita una squadra giusta che diverte, inoltre la cessione di giocatori importanti ha aperto spazio ad altri, vedi esplosione di Castellanos.  Alla fine i valori vengono sempre fuori. Ci sono delle squadre che sulla carta sono superiore ad altre, anche solo nella lunghezza della rosa. L’Inter è l’esempio principale, Zielinski e Frattesi sono riserve. Le squadre che lotteranno saranno le stesse, poi squadre come Lazio ed Atalanta possono lottare e sfruttare l’effetto sorpresa. Un altro valore aggiunto è l’entusiasmo che si è venuto a creare, l’ambiente Lazio è critico ma poi riempie l’Olimpico. Marusic e Lazzari sono terzini molto diversi, più solido il primo, più offensivo il secondo. Per caratteristiche dipende da cosa vuole il tecnico ed il tipo di gara vuoi fare. Tavares? Sto rosicando, sta facendo più assist di me (ride, ndr)”.