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Davide Ballardini
Se ad inizio stagione il Genoa sembrava una seria candidata per retrocedere in Serie B, ora che è tornato lo storico Davide Ballardini in panchina, la musica è cambiata. Nel girone di ritorno la compagine rossoblù è stata una delle migliori, riuscendo a togliersi con grande capacità dall'impaccio della zona calda. Nonostante il Grifone non sia ancora salvo, il suo gioco e il suo modo di stare in campo fanno ben sperare i suoi tifosi che ambiscono alla permanenza in Serie A. La Lazio avrà di fronte un avversario ostico che dovrà battere, se vorrà continuare a sperare nella qualificazione in Champions League. Durante le ore che hanno preceduto l'incontro, i microfoni di Radiosei hanno scambiato alcune parole con l'ex biancoceleste Giancarlo Oddi. Il campione d'Italia con la Lazio nel 1974 sa che il Genoa sarà un osso duro. Soprattutto perché Ballardini ha saputo rimettere a posto le cose. La rosa a disposizione del mister è di grande qualità.
"Il Genoa è ben inquadrato ed il merito è di Ballardini che ha fatto un grande lavoro. Hanno giocatori esperti, soprattutto in difesa. Ultimamente hanno sistemato anche gli altri riparti. Il loro centrocampo è migliorato, non si può non sottolineare il lavoro svolto dal tecnico dei rossoblù. Lazzari può essere un'arma in più in questo finale di stagione. L'ho sempre difeso, anche nel suo momento meno brillate. Ho fatto lo stesso con Lulic. Gli esterni della Lazio hanno faticato, ma sono fondamentali nello schema di Inzaghi. Ora ritroveremo Badelj, quando venne ricordo che fece una bella stagione prima del trasferimento, alla Fiorentina. Ma quando l'ho visto in campo, non mi è piaciuto. Non si è mai inserito negli schemi. Ricordo che nel fraseggio non veniva mai convolto. Sappiamo bene che è un giocatore che dev'essere servito. Non ha funzionato in biancoceleste".
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