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Lazio, occhi sul Crotone: per Cosmi una sola vittoria contro i biancocelesti

redazionecittaceleste

Domani inizia la settimana che accompagnerà la Lazio alla sfida con il Crotone del ritrovato Serse Cosmi. Il trend del tecnico non è il migliore

ROMA - Pochi giorni addietro, il Crotone ha ufficializzato l'arrivo di Serse Cosmi. Il tecnico nato a Perugia è tornato così in Serie A dopo tredici anni di assenza. L'ultima volta che guidò uno squadra nel massimo campionato italiano, fu la stagione 2012/13. All'epoca sedeva sulla panchina del Siena. In carriera, Serse Cosmi ha sfidato la Lazio già quattordici volte, riuscendo ad ottenere una sola vittoria. Era l'annata 2005/06, i capitolini erano agli albori della presidenza di Claudio Lotito e, in quell'occasione, si dovettero arrendere ai friulani per 3-0. Quella resta l'unica volta che Cosmi ha battuto i biancocelesti in carriera. Le altre partite sono finte 3 volte in pareggio e 10 volte con una vittoria da parte della prima squadra della Capitale.

La Champions contro la salvezza

I pitagorici attualmente occupano l'ultimo posto della classifica di Serie A. Con un bottino di appena 12 punti conquistati, il Crotone è una seria candidata a tornare in Serie B. Il primo posto utile per la salvezza, momentaneamente occupato dal Cagliari in vista del recupero di Lazio-Torino, è a quota 21. Ovvero a +9 rispetto agli attuali punti conquistati dalla compagine di Serse Cosmi. Il tecnico umbro è tornato da poco, è vero, ma a due mesi di distanza ci vorrebbe un vero e proprio miracolo per permettere al Crotone la permanenza in Serie A anche durante il prossimo campionato.

Poi il ritorno con il Bayern

La Lazio però, dovrà scendere in campo al massimo della concentrazione. Senza pensare al ritorno di Champions League con il Bayern Monaco che si giocherà appena qualche giorno dopo. L'obiettivo principale, anche se appare fuori portata al netto della condizione delle ultime gare, è quello di raggiungere il quarto posto valido per giocare nell'Europa che conta un anno in più. Tuttavia, viste le poche partite che restano e il gap che ha bisogno di essere colmato, la formazione di Simone Inzaghi non sembra la favorita per finire tra le prime quattro della classifica.