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Sergej Milinkovic e Ciro Immobile
La Lazio punta al 2023 con l'obiettivo di riprendere il cammino alla stessa maniera della prima parte di stagione. Vale a dire continuando con medie da piazzamento in Champions League. L'entusiasmo circola e non si è nascosto nessuno durante la cena di Natale della società. A partire dal presidente Lotito che vede un futuro limpido per la Lazio. "Reciteremo un grande ruolo in questo campionato. Dovranno tutti fare i conti con noi" con queste parole il patron biancoceleste ha lanciato il messaggio durante la cena di Natale. Tanto passerà dalla testa e dai piedi di Immobile e Milinkovic, gli uomini più significativi di questa squadra. Entrambi pronti a tornare protagonisti e ad accantonare i problemi fisici: della prima parte di stagione per uno, del Mondiale per l'altro.
Il capitano della Lazio scalpita per tornare dopo l'infortunio dello scorso ottobre. Come sottolinea l'edizione odierna de IlMessaggero il bomber biancoceleste è tornato a prendere le redini dell'attacco biancoceleste. Si è sbloccato durante il ritiro in Turchia con il rigore trasformato contro l'Hatayspor. Ora guarda al 2023 come ad un "anno che regalerà grandi soddisfazioni", come da lui stesso dichiarato durante la cena natalizia. Parlando di obiettivi personali c'è sempre da dare la caccia ad Osimhen in testa alla classifica dei marcatori. Il sogno di vincere il titolo di capocannoniere della Serie A per la quinta volta in carriera lo stimola (solo Nordhal ci è riuscito nella storia). E poi c'è il serbo, pronto a riprendersi la Lazio dopo un'esperienza poco convincente della sua Serbia in Qatar. Il Sergente ripartirà dai 5 gol e 7 assist in 21 partite, numeri impressionanti che solo uno come De Bruyne può permettersi di mantenere. L'intesa con Ciro giocherà un ruolo chiave per le ambizioni europee della Lazio: 26 gol del bomber laziale sono passati dai piedi del serbo. La formula per la Champions è sempre quella: Ciro e Sergej al loro meglio per trascinare la Lazio e renderla protagonista di una grande stagione.
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