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Lazio, Nuno Tavares ingolfato: il portoghese cerca il rilancio nel derby

Nuno Tavares
Il terzino portoghese 2000 cerca rilancio nel delicato match che apre l'anno solare biancoceleste dopo aver perso la sua brillantezza fisica
Edoardo Pettinelli Redattore 

Non poteva proseguire al ritmo estenuante di un assist a partita. Ne erano consapevoli osservando Nuno Tavares i tifosi biancocelesti dopo ogni partita condita da un passaggio vincente. L'ultimo risale al 31 ottobre scorsa, al Sinigaglia il nazionale portoghese in maglia numero 30, in una delle sue classiche sgroppate, servì un pallone rasoterra strepitoso per l'accorrente Pedro che, con il sinistro, metteva a referto l'ottavo assist in altrettante partite di campionato giocate da Tavares. Dura dalla notte di Halloween l'astinenza del classe 2000: lì ci fu il primo stop in termini di continuità nelle presenze, l'ingenuo doppio giallo rimediato lo costrinse a saltare la partita casalinga contro il Cagliari.

Poi la gioia dolceamara dell'esordio con la sua Nazionale: l'ingresso a gara in corso contro la Croazia gli costa tre settimane di stop, gli esami evidenziano una lesione muscolare di basso grado a carico del semimembranoso della coscia sinistra. Torna quindi ad Amsterdam da subentrante: fa partire lui la progressione devastante che porterà al gol meraviglioso di Pedro. A Napoli tre giorni più tardi, poi, per la seconda delle sfide contro i partenopei guidati da Conte, la sua è una grande partita fatta soprattutto di strappi offensivi e giocate ad alta frequenza, sebbene la sua condizione fisica non sia visibilmente la migliore.

Il suo motore, quindi, inizia a girare in folle: al netto della débâcle contro l'Inter, però, le sue prestazioni non fanno danni particolari. Contro Lecce e Atalanta non ha fatto mancare sicuramente l'atteggiamento, ma non è riuscito a incidere né contro Guilbert né contro Bellanova, causa anche sistemico raddoppio preventivato sia da Giampaolo che da Gasperini. Ora il derby: Saelemaekers non ha lo stesso passo, per Nuno "Express" può essere l'occasione per tornare sui livelli di ottobre e novembre ed entrare definitivamente nelle grazie dei tifosi biancocelesti dopo averli incantati con le sue poderose progressioni.