Lazio, la notte del ritorno del Re: Immobile interrompe il digiuno

Aggiorniamo i numeri: 191 gol con la Lazio di cui 22 nelle competizioni europee. E in Serie A punta il numero 190 per agganciare Hamrin all'ottavo posto dei marcatori all-time. Se mai ce ne fosse bisogno è il curriculum di Ciro Immobile a parlare al suo posto e a spiegare l'importanza per tutto l'ambiente biancoceleste di aver ritrovato la gioia di veder esultare il proprio capitano. Nella serata di ieri resta in campo per 61', prima di lasciare il posto a Pedro. Lo staff medico della Lazio sta ancora gestendo il minutaggio del bomber biancoceleste, tormentato dai problemi ai flessori in questa stagione.

"Ciro vive come chiunque è abituato a segnare un gol a partita e non segna da due mesi, vive con un po' di giramento" aveva dichiarato Sarri in conferenza prima della sfida contro il Cluj. Poi dopo la partita è tornato sull'argomento, ai microfoni di Sky: "Deve solo pensare a giocare, poi i gol sono una conseguenza delle qualità della squadra e delle sue qualità, li farà sicuramente". Il bomber biancoceleste ieri si è sbloccato dopo 448 minuti di digiuno, dopo l'ultima rete siglata in trasferta al Lecce lo scorso 4 gennaio. Una perla, un tiro al volo che non ha lasciato scampo a Scuffet, sul finire di primo tempo, regalando alla Lazio il gol vittoria all'esordio in Conference dei biancocelesti. King Ciro è tornato a lasciare il segno, a pochi giorni dal suo 33esimo compleanno. Ora vuole trascinare la Lazio in Champions e mette nel mirino la sfida di campionato contro la Salernitana.