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La Lazio a inizio stagione sembrava quasi una macchina perfetta. Per questo motivo, tutti i giocatori di Baroni giravano al meglio: la tripletta al Napoli di Noslin, il gol all'Ajax di Tchaouna e la prestazione (con gol) di Dele-Bashiru contro l'Atalanta. Con il calare delle prestazioni generali della squadra, anche loro si sono persi d'animo.
La società capitolina non può ritenersi soddisfatta del rendimento di questi ragazzi. D'altronde in estate sono stati spesi complessivamente 30 milioni di euro: 15 milioni per l'olandese; 5,5 per il numero 7 e 8,5 per il francese sub-21. Non è sicuramente facile ad adattarsi ad un club storico, ma bisogna far emergere le giuste qualità.
Può servire sicuramente tempo (come accaduto con Isaksen, che ha impiegato un anno e mezzo) ma i tempi di adattamento si possono accelerare. Ci si aspetta di più sicuramente da Noslin, il più anziano della compagnia (26 anni a luglio), ma anche da Tchaouna, che è rimasto nell'anonimato per tutta la stagione, o quasi.
Dele-Bashiru, al contrario, era partito con il piede giusto, ma dopo la prestazione del derby è apparso sempre meno, anche sfiduciato. Per i tre si tratta di una volata finale: riscattare, in questi ultimi due mesi, il buio mostrato in quelli precedenti. Al rientro, con Taty Castellanos infortunato, l'olandese avrà un test importante: c'è il Torino all'Olimpico.
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