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Fabiani
Pompieri di stanza a Formello. Inevitabile sia così in un momento in cui l’entusiasmo rischia di giocare brutti scherzi. Baroni ripete come un mantra: “Non guardo la classifica”. Anche i suoi calciatori nelle ultime settimane lo hanno ribadito più volte, sintomo di come il tecnico sia riuscito a entrare subito nella testa della sua Lazio. L’ultima vittoria contro il Bologna, però, forse ha fatto fare un piccolo scatto in più a livello mentale.
Forse anche per questo Rovella si è presentato in sala stampa ammettendo con la massima sincerità: “Non siamo ciechi, vediamo la classifica” salvo poi ribadire: “Bisogna pensare a una partita alla volta, perché è anche facile inciampare”. Lo spirito è quello giusto, lo conferma il capitano Zaccagni: “Vogliamo restare aggrappati, ma non siamo una squadra costruita per lo scudetto”. Piedi per terra ma libero spazio al sogno, purché non sbandierato pubblicamente. L’obiettivo concreto, per quanto complesso e con tanti possibili antagonisti, rimane la Champions.
E mentre tutto gira per il verso giusto all’interno di Formello, il ds Fabiani è costretto a sua volta a indossare i panni da pompiere: “Conta la mentalità, abbiamo tanto lavoro da fare anche in società e bisognerebbe far diventare questa la normalità. Solo in quel momento hai fatto il salto. Per gli obiettivi ha ragione il mister, ci sono tante squadre e non è il caso di guardare la classifica, dove puoi arrivare lo capisci a marzo, non prima”. Sulla stessa linea Lotito, prudente come poche altre volte prima: “Vedremo di conservare questo spirito”.
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