La ventinovesima giornata della Serie A 2021/22 verrà per sempre ricordata come quella in cui la Lazio ha salutato per l'ultima volta il compianto storico capitano Pino Wilson. Difensore eccezionale nonché uno dei maggiori protagonisti della vittoria del secondo scudetto biancoceleste. L'ex calciatore, scomparso pochi giorni fa, verrà celebrato in occasione della sfida casalinga con il Venezia. Oltre il classico lutto al braccio, l'attuale capitano Ciro Immobile ricorderà il leggendario biancoceleste indossando la fascia rossa. La stessa che aveva da capitano e con la quale ha scritto la storia del club. Ma non solo. Claudio Lotito e Giorgio Sandri, infatti, omaggeranno la famiglia dell'ex capitano con una speciale targa commemorativa. A ridosso del match di campionato, i microfoni della società capitolina hanno recuperato il pensiero del dirigente accompagnatore Maurizio Manzini. Amico di vecchia data di Pino Wilson:
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Lazio News, Manzini: “Wilson e Immobile? Due capitani simili”
La ventinovesima giornata della Serie A 2021/22 verrà per sempre ricordata come quella in cui la Lazio ha salutato per l’ultima volta il compianto storico capitano Pino Wilson. Difensore eccezionale nonché uno dei maggiori protagonisti...
L'amicizia con Pino
"Conoscevo Pino dal 1972, era un amico. Anzi, io ero per lui uno dei tanti amici. Perché lui era uno che ne aveva molti. Wilson era nato per essere leader, lo era veramente. Lo era senza mai prevaricare nessuno. Per tutti è stato un grande punto di riferimento. Veniva naturale rivolgersi a lui quando si aveva un problema o per qualsiasi tipo di consiglio. Si metteva sempre a disposizione e aveva una buona parola per tutti. Amava la Lazio infinitamente. Era uno dei ragazzi di Maestrelli. Per lui la Lazio non era solo una squadra ma un ideale, un modo di vivere la vita. Non ha caso quella biancoceleste è l'unica squadra, o comunque una delle uniche, che può definirsi ente morale".
Da capitano a capitano
"Ci sono diversi punti in comune tra Wilson e Immobile: dalla generosità, all'altruismo, passando per la disponibilità e la voglia di fare bene. Per esempio se c'era da visitare una persona ricoverata in ospedale o incontrare un bambino meno fortunato Pino è stato sempre il primo a muoversi. Proprio come Ciro".
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