Il nome di Ivan Provedel è ormai conosciuto in tutto il mondo. Il gol in Champions League contro l'Atletico Madrid lo ha fatto passare alla storia: un inserimento da attaccante con tempi perfetti per l'1-1 finale che rilancia e galvanizza la Lazio dopo un avvio di stagione complicato. Una storia particolare quella del numero 94, arrivato nella Capitale come secondo portiere e oggi titolare e leader indiscusso della retroguardia biancoceleste.
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Lazio, Nenci su Provedel: “Ivan è un fenomeno. Nello spogliatoio…”
A commentare la prestazione di Provedel, ci ha pensato Massimo Nenci, preparatore dei portieri biancoceleste a goalkeepermania. Queste le sue parole: "Alla storia passerà ovviamente il gol da bomber puro, ma io mi prendo la parata pazzesca su Lino. Ha accorciato su una palla difficile mettendoci anche la faccia, così come proviamo in allenamento. Ivan è un fenomeno. Com'è stato scoperto? Insieme a lui avevo indicato altri tre profili: Carnesecchi, Vicario e Kepa. Ci siamo mossi in anticipo perché sapevamo che Strakosha e Reina sarebbero andati via.
Lo abbiamo voluto a ogni costo, sapevamo che sarebbe stato perfetto per il nostro calcio. E' un difensore aggiunto, con un'ottima visione e proprietà di palleggio. Ha 29 anni, ma ha ancora margini di miglioramento. E' sicuramente un portiere completo e moderno. Nello spogliatoio è un estroverso, basta vedere come è stato festeggiato dai compagni dopo il gol.
Maximiano? Non aveva le caratteristiche idonee con i piedi per il nostro modo di giocare, a differenza di Mandas. Se farà un ulteriore step, sentiremo molto parlare di lui. Parla già italiano ed è veramente fortissimo".
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