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Lazio, Nenci: “Maximiano l’avevo sconsigliato. Provedel ha un altro spessore”

Edoardo Benedetti Redattore 
L'ex preparatore dei portieri biancoceleste, Massimo Nenci, si è espresso in merito all'arrivo di Luis Maximiano alla Lazio nell'estate 2022

Nell'estate 2022 la Lazio rivoluziona il reparto dei portieri. Fuori Reina e Strakosha, dentro Provedel Maximiano. E se il primo in un anno ha conquistato tutti, il portoghese ha avuto sfortuna e poco spazio per dimostrare il suo valore, presentandosi da titolare e rimediando un banale cartellino rosso contro il Bologna dopo pochi minuti dall'inizio della gara. Sul suo passaggio nella Capitale, si è espresso anche l'ex preparatore dei portieri Massimo Nenci, che ha spiegato come l'ex Sporting non fosse un profilo adatto alla Lazio. E come, al contrario Provedel sia cresciuto in maniera esponenziale. Queste le sue parole, intervenuto in diretta alla pagina Instagram Goalkeepermaniaofficial.

Maximiano non parlava italiano e questa era già una cosa importante che all'inizio lo influenzò parecchio. Tecnicamente non era un portiere adatto al nostro modo di giocare. Non era scarso, ma non aveva le caratteristiche giuste per giocare con noi. L’avevo sconsigliato alla dirigenza, ma poi mi sono adeguato alla scelte della società. Il cartellino rosso con il Bologna è stata anche una questione di sfortuna, ma Provedel sarebbe venuto fuori lo stesso alla distanza, ha un altro spessore. Era il profilo perfetto per come giocavamo. È migliorato in tutto. Parecchie cose le aveva già dentro e doveva solo tirarle fuori. Ha fatto allenamenti specifici per la visione di gioco e il posizionamento. Aveva già tutti i gesti tecnici, ma è migliorato soprattuto in personalità. Infortunio? Ne avrà ancora per un mesetto purtroppo. Se con l'Udinese non si fa male, fa un altro gol (ride, ndr)Quando è andata a saltare, Castellanos gli ha fatto leva, ed era in traiettoria con la palla. A fine partita era era distrutto non solo per l'infortunio, ma perché è andato vicinissimo a fare un altro gol. In allenamento gli calciavo sotto la sagoma e magari prendeva gol. Lui rivedeva l'azione in tutte le angolazioni. È puntiglioso in tutto e questo fa la differenza a certi livelli. Può ancora dare tanto”.

Poi l'elogio a Mandas: “L’ho visto con l'OFI Creta a Firenze in Conference League. La cosa che mi aveva impressionato di più colpito era la presa. Va a bloccare dei palloni incredibili e ne ho avuto la conferma in allenamento. Non è altissimo, ma è un Peruzzi in miniatura credetemi. Ha una forza incredibile, arriva dove gli altri non arrivano. Lo abbiamo tanto aiutato in allenamento specialmente con la tecnica. Non è facile esordire nel derby di Roma. Gli chiedemmo se fosse pronto a giocare e lui rispose 'Mister è il mio sogno'. Si allena sempre con il sorriso e sta vivendo un sogno, è in rampa di lancio e può ancora migliorare tanto. Mandas ha una spaccata paurosa alla Neuer. Non fa parte del bagaglio tecnico italiano, ma perché togliergliela. Siamo andati quindi a migliorarla e a potenziarla. È giusto fare un bel mix”.


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