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Maurizio Sarri
E' un Sarri furioso quello che si vede a fine partita. Da un lato la delusione per la sconfitta della sua Lazio, dall'altro la rabbia non nascosta per una conduzione arbitrale a dir poco rivedibile. Intervenuto ai microfoni ufficiali della società il tecnico biancoceleste ha così commentato la sconfitta:
“Abbiamo perso contro una squadra forte, a cui a parte i primi venticinque minuti e gli ultimi venticinque abbiamo concesso troppo il pallino del gioco. Squadre come il Napoli sono squadre che hanno grande palleggio, se li aspetti in maniera passiva prima o poi la puoi pagare. In certi momenti siamo stati bene in partita, mi verrebbe da dire che siamo stati sfortunati negli episodi ma secondo me non è sfortuna. Ci sta di perderla mi dispiace perché potrebbe far calare l’entusiasmo nella squadra ma non dovrebbe essere così. Tutti i primi venti minuti sono stati fatti bene, poi abbiamo perso qualche metro di troppo nel baricentro e loro arrivavano con troppa facilità nei nostri 30 metri. È tropo pericoloso contro queste squadre.
Si può parlare della gomitata di Rui, ma anche del gol sull'angolo: c’è una chiara spinta di Kim su Luis Alberto, non gli permette di andare verso la palla. Se la palla era partita era fallo a nostro favore, altrimenti l’arbitro doveva interrompere e rimettere a posto i giocatori. In ogni caso ha fatto una ca**ata. Del rigore non ne parlo nemmeno, mi verrebbe da dire che è scarso ma uno scarso lo dà. È un episodio inquietante. Mi piacerebbe che il responsabile degli arbitri ci dicesse qualcosa. Se qualcuno fa errori così per questa stagione non deve rimettere piede in campo. Al Var chi c’era? Fabbri? Bene.
A centrocampo sicuramente non siamo al 100%. Luis Alberto all'inizio era per avere più palleggio di loro, il vantaggio iniziale ci ha condizionato facendoci diventare attendisti e c’era più da difendere. Però era un tentativo per avere subito più tecnica in campo e avere più palleggio. Giovedì qualcuno di chi ha giocato meno giocherà, per ora abbiamo provato a dare continuità alla squadra così gli inserimenti diventano più facili. Abbiamo cercato di fare cinque cambi in tutte le gare per diminuire il minutaggio. Puoi farlo per una settimana, ma quando inizi ad avere tre partite per sei sette settimane è diverso"
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