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Lazio-Napoli, Romagnoli: “Vogliamo dimostrare chi siamo. Qui sono a casa”

Michele Cerrotta

Tutte le parole di Alessio Romagnoli intervenuto nel consueto match program di presentazione in vista della gara contro il Napoli di Mazzarri

Contro il Napoli per rialzare la testa dopo la pessima parentisi saudita. In casa Lazio è chiaro l'imperativo: dare continuità alle 4 vittorie consecutive in campionato per rilegare a parentesi la sconfitta contro l'Inter. Servirà però una prova maiuscola contro quella che squadra che, al netto delle grandi difficoltà attraversate, è la formazione campione d'Italia e che in Arabia, seppur sconfitta, si è riscoperta gruppo coeso. Tra chi avrà il compito di arginare l'offensiva partenopea c'è sicuramente Alessio Romagnoli che, nel consueto match program della vigilia, ha presentato la delicata sfida ai microfoni dei canali ufficiali del club. Queste le sue parole.

Quanta voglia c'è di dimostrare che la vera Lazio non è quella vista in Supercoppa?

Tanta, perché sappiamo che contro l'Inter abbiamo fatto una brutta partita e per questo vogliamo riscattarci. Ci tenevamo, era una gara molto importante per noi: ormai però appartiene al passato, dobbiamo pensare a continuare a fare bene in campionato”.

Che Napoli arriverà all'Olimpico?

Mi aspetto un avversario molto difficile. Anche se non è più quella dell'anno scorso rimane una squadra fortissima, nonostante le assenze di alcuni giocatori fondamentali. Inoltre, il fatto che abbiano da poco cambiato modulo renderà tutto ancora più complicato”.

Laziale, difensore e con la numero 13: quanto sei orgoglioso di esserti riuscito a imporre nella squadra del tuo cuore, nonostante le pressioni che c'erano al momento del tuo arrivo?

Cerco di lavorare bene e con la massima tranquillità, isolandomi da tutto quello che c'è fuori per aiutare ogni giorno la squadra a migliorare”.

Con Casale, Gila, Romagnoli e Patric la difesa della Lazio si può definire per caratteristiche come una delle più complete?

Sì, ma possiamo fare sempre di più: la stagione è ancora lunga e ci aspettano molte partite difficili. Sicuramente siamo tanti, chi gioca ta bene e questo è prioritario perché la squadra viene prima del singolo”.

Nel calcio moderno tutto può cambiare in un attimo ma dopo un inseguimento durato tanto tempo, che effetto ti fa immaginarti con questa maglia per ancora tanti anni?

Sto davvero bene alla Lazio, qui mi sento a casa. Ecco perché non ho motivo di ascoltare o pensare ad altre cose”.


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