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Gol Lazio
“Se la Lazio mi ricorda quel Napoli? Questa è la Lazio che ha giocatori con caratteristiche diverse, che sta crescendo nella qualità di calcio che esprime. Mi ricorda il Napoli per quanto riguarda l’applicazione e l’intensità durante gli allenamenti”. Non ci può essere una squadra come un’altra, il diktat di Sarri è chiaro ed è stato ribadito anche dopo la gara con lo Spezia. Quando, però, il mister ha vacillato inevitabilmente. Le caratteristiche saranno pur diverse, ma certi tratti di quel Napoli sono tornati ad affacciarsi alla Serie A in queste settimane. L’azione del secondo gol di venerdì scorso, per esempio: i sei tocchi divisi tra Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson, con la palla messa dentro a due passi dalla linea di porta.
“Se Sarri, nell’immaginario, è quello di Napoli, non si rivedrà più”, aveva detto poche settimane fa il mister. Eppure, alcuni tratti rimangono. Su tutti quelli del palleggio. Non sarà un caso che proprio Napoli e Lazio siano alla guida della statistica sui passaggi riusciti. Sono 15627 quelli dei partenopei, 13436 invece quelli dei biancocelesti. Eppure limitando la statistica soltanto a centrocampisti e attaccanti, la Lazio sorpassa il Napoli: 7584 passaggi contro 7267. Controsorpasso se invece si considerano i gol arrivati dopo sequenze di almeno 10 passaggi: 7 a 6 per il Napoli sulla Lazio. È la dimostrazione di come Sarri sia entrato sempre più nella mente dei giocatori, plasmando la Lazio a sua immagine e somiglianza. E se i risultati sono questi, allora ci sarà da divertirsi.
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