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Lazio, Mourinho non ci sta e ripensa al derby: “Abbiamo dominato”

Sarri e Mourinho

Il tecnico della Roma, José Mourinho, durante l'ultima conferenza ha dimostrato quanto il derby perso contro la Lazio bruci ancora

redazionecittaceleste

Che quello tra Maurizio Sarri e José Mourinho sarebbe stato un acceso dualismo lo si sapeva già dalla scorsa estate. Quando Lazio e Roma hanno deciso di puntare su due tecnici del loro calibro, hanno automaticamente fatto fare al calcio della Capitale un salto di qualità: dal punto di vista tecnico ma anche sotto l'aspetto mediatico. Ad incendiare il tutto, poi, ci ha pensato il primo derby della stagione arrivato anche particolarmente presto. Visto che non è nemmeno ottobre e la prima stracittadina è già sta archiviata. Tra l'altro, in favore della Lazio (3-2).

 Sarri e Mourinho

Il derby della discordia

La vittoria dei biancocelesti ha riscaldato animi già caldi in partenza. Se poi si aggiungono anche alcuni episodi arbitrali capitati durante il match, mal digeriti sia da una parta che dall'altra, ecco ottenuta la ricetta perfetta. Quella preferita soprattutto dai media. Ieri, in occasione delle conferenze stampa tenute dal tecnico biancoceleste e da quello giallorosso, i riferimenti al derby appena disputato non sono mancati. Nonostante la Lazio giocherà in Europa League contro la Lokomotiv Mosca e la Roma in Conference League contro lo Zorya, i pensieri legati alla stracittadina sono ancora vivi nella testa di chi l'ha giocata.

Brucia ancora

Insomma, da una parta c'è stato Mau che senza peli sulla lingua ha ammesso che il rigore assegnato a Nicolò Zaniolo è stato totalmente inventato. Dall'altra Mou che invece è convinto di aver dominato la partita. Alla vigilia della gara di Conference, lo Special One ha infatti rilasciato un'importante dichiarazione "Derby? Non ne voglio più parlare. Tuttavia, voglio solo dire che da quando è iniziata questa stagione abbiamo giocato già sei gara all'Olimpico e contro la Lazio è stato quella dove abbiamo dominato di più. La sfida dove noi ci siamo sentiti più grandi e l'avversario più piccolo. Ciononostante, accettiamo il risultato nella maniera più professionale possibile. Pensiamo alla prossima gara". Alla fine, però, ciò che più conta è che tre punti pensanti come questi siano finiti nelle tasche dei biancocelesti.