Tra i calciatori che durante la prima parte del ritiro precampionato hanno rubato maggiormente la scena, per via della loro età e del talento di cui dispongono, ci sono certamente Raul Moro e Luka Romero. I due esterni d'attacco che con buone probabilità durante il prossimo campionato militeranno nella Primavera della Lazio, sono indicati da molti come due potenziali futuri campioni. Lo spagnolo, arrivato dal Barcellona un paio di estati fa per una cifra vicina ai 6 milioni di euro, ha già esordito in prima squadra ma per la maggior parte del tempo è rimasto a disposizione della Primavera. Nonostante il suo inserimento, i risultati del club non sono stati esaltanti. Anzi, la Lazio Primavera, infatti, ha vissuto la sua seconda retrocessione nel giro di pochissimi anni. Tuttavia, il suo unico innesto non può bastare per mettere a posto i problemi che il settore giovanile biancoceleste si porta dietro da anni.
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Lazio, Moro e Romero: due jolly per il 4-3-3 di mister Sarri
In attesa di capire se la Lazio acquisterà un nuovo esterno d'attacco, il club si gode i giovani Moro e Romero
Un occhio di riguardo
L'arrivo dell'argentino giunto dal Maiorca ha sicuramente contribuito a dare un certo lustro al vivaio capitolino. Non a caso il classe 2004 è stato paragonato, probabilmente con più di qualche azzardo, al Lionel Messi. Non un calciatore qualunque ma, per tanti, il migliore nella storia di questo sport. Ma con i giovani è sempre bene andarci piano visto che ha ancora tutto da dimostrare. Il talento nato in Messico ma di passaporto argentino nonostante abbia fatto già il suo esordio in Liga, a 15 anni, e segnato il suo primo goal, è prossimo ad affacciarsi ad una realtà tutta diversa come il campionato italiano. Per questo è lecito pensare che piuttosto che Maurizio Sarri, sarà il tecnico Alessandro Calori ad occuparsi di lui.
Le sorprese
Ciononostante, il nuovo arrivato allenatore della prima squadra continuare a gettare un occhio alle prestazioni di questi due talenti. Ad oggi la rosa della Lazio ha carenza di esterni d'attacco e chissà che questo non potrebbe aprire le porte a delle sorprendenti scelte tecniche.
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