Non è un mistero che la Lazio sia stata sulle tracce di Olivier Giroud prima che il francese approdasse al Milan. Nel gennaio 2020 i biancocelesti volano in classifica, e l'allora tecnico Simone Inzaghi chiede un rinforzo in attacco. Il nome è proprio quello di Giroud, in quel momento in forza al Chelsea. La trattativa, seppur ben avviata, non arriva mai alla conclusione e, qualche mese più tardi, la Lazio acquista Vedat Muriqi. Intervistato da Calciomercato.com, Vincenzo Morabito svela il retroscena della trattativa.
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Lazio, Morabito: “Giroud vicino ai biancocelesti nel 2020”
Occasione sfumata
—Le dichiarazioni di Morabito: "Bravissimi Massara e Maldini a individuare Giroud e chiudere con il Chelsea. La trattativa non era facile, ma loro erano sicuri. A differenza di molti altri club, che difronte alle mosse degli inglesi si sono scoraggiati mollando la pista. La Lazio? Inzaghi lo voleva. Lo aveva chiesto alla società che però non lo ha ascoltato, preferendogli Muriqi qualche mese dopo spendendo 20 milioni di euro. Stesso discorso per la Juventus, con Paratici che preferì prendere Morata".
L'incontro a Londra è avvenuto tra Giroud e la società biancoceleste, come ammesso proprio dallo stesso giocatore in un'intervista la scorsa estate: "Ho incontrato il Ds Tare all'aeroporto di Heathrow, era venuto lì per vedermi. Io volevo andare via, ma Lampard voleva prima trovare un sostituto. Alla fine sono rimasto perché il mercato stava finendo".
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