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Santoro
Primi cinque minuti che scorrono via senza che Santoro venga mai chiamato in causa. Primo fischio del direttore di gara al 6° per segnalare un controllo di Marcos Antonio reo di essersi aiutato con un braccio. Rischia la sanzione Vecino che entra in ritardo su Colpani, per l'uruguaiano solo un richiamo. Si salva la Lazio al 13° minuto, Petagna insacca di tacco ma di qualche millimetro è in posizione di fuorigioco. Santoro interviene a più riprese, senza mai giustamente estrarre il cartellino, per tenere sempre in mano il match. Il primo cartellino arriva nel recupero: Donati con un body check blocca un uno due tra Felipe Anderson e Pedro e si prende inevitabilmente il giallo.
Partita che si conferma fisica anche nella ripresa con Santoro chiamato in causa ripetutamente nei primi 5 minuti. Partita ricca di agonismo ma non cattiva; il copione non cambia e il fischietto di Messina spezzetta il gioco con estrema convinzione. Poteva starci il giallo per Caldirola al 16° che al limite dell'area di rigore stende il neo entrato Basic. Sulla battuta palla in angolo, prima della battuta contatti tra Casale e Izzo ma l'unica sanzione è per il centrale biancoceleste. Giallo abbastanza anomalo al 30°: Marusic lotta per proteggere la palla destinata sul fondo cade insieme con Caprari per Santoro è fallo più sanzione. Fino alla fine della gara poi non c'è più altro da segnalare.
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