Lazio-Monza, Immobile: “Per noi è una finale. Mi manca segnare, però…”

Dopo l'euforia della Champions, per la Lazio è di nuovo il momento di tornare a concentrarsi sul campionato. Tre gare in una settimana attendono i biancocelesti in A: prima in casa il Monza, poi il Torino sempre all'Olimpico e, infine, la trasferta a San Siro contro il Milan. Una strada da affrontare step by step, prima di tornare anche a concentrarsi sulla Champions (il 4 ottobre la seconda giornata a Glasgow contro il Celtic). Il primo appuntamento è allora proprio quello di domani sera contro i brianzoli: non ci sarà conferenza stampa di mister Sarri, ma al suo posto è intervenuto il capitano ai microfoni dei canali ufficiali del club. Queste le parole di Ciro Immobile.

Che finale di partita è stato contro l'Atletico Madrid?

"Un finale pazzesco, da copione di un film. A Ivan ho detto a fine partita di non andare a dormire e di godersela, perché son cose che non succedono spesso. Con il suo gol ci ha portato il risultato che meritavamo e in cui speravamo. Siamo felici, speriamo sia l'inizio della nostra stagione, perché c'è da mettere a posto il campionato e vogliamo farlo già da domani". 

Quanto sei contento per Ivan?

"Molto contento, perché è un ragazzo per bene, che lavora sodo, in silenzio. Sono ragazzi che dentro lo spogliatoio hanno un peso specifico importante, di personalità, carattere. È stato un premio per quanto fatto da quando arrivato, per la squadra e per la partita che ha fatto". 

Domani Lazio-Monza, che partita ti aspetti?

"Per noi è una finale, non possiamo descriverla in un altro modo. Purtroppo i risultati di inizio campionato non sono corrisposti al bel gioco che, anche se a sprazzi, abbiamo mostrato. Anche a Torino con la Juve, partita in cui il risultato non ci ha premiato, così come contro il Genoa. L'unica gara in cui abbiamo sbagliato completamente l'approccio è stata quella di Lecce. Siamo un po' indietro e dobbiamo iniziare a recuperare i punti persi". 

La Lazio, in caso di vittoria, salirebbe a 6 punti, solo due in meno rispetto alla passata stagione. Non è una situazione irrimediabile...

"La squadra deve ritrovare lo spirito visto contro l'Atletico Madrid e durante il campionato scorso. Se riusciremo a farlo i risultati arriveranno, dobbiamo iniziare da domani. Affrontiamo un periodo di tante partite ravvicinate. Serve l'aiuto di tutti, è necessario rimanere ordinati, concentrati per raggiungere a tutti i costi i risultati come dimostrato contro l'Atletico. Sono sicuro che anche se avessimo perso la partita i tifosi ci avrebbero applaudito, perché hanno visto che la squadra era in partita e non voleva perdere".

Contro l'Atletico c'è in un'immagine in cui sei circondato da sei difensori avversari. Questo significa che la tua importanza va oltre ai gol...

"Io resto sereno e ascolto il mister, con lui ho raggiunto un tipo di rapporto in cui possiamo dirci tutto. Vede che sto cercando di fare tutto il possibile, anche in un momento che non è positivo per me e credo che lui si fidi di quello che posso dare alla squadra. Per quello mi pesa maggiormente questo digiuno al gol o questa mancanza di prestazioni. Serve che resto tranquillo, perché la squadra ha bisogno di un Ciro tranquillo, che ritorni quello che è sempre stato".

La prestazione però c'è sempre. Quanto è importante questo aspetto?

"Lo è per me ma soprattutto per la squadra. È fondamentale che faccia sentire la mia presenza in campo: se i difensori mi circondano vuol dire che si apriranno altri spazi. Sono soddisfatto almeno di questo, un po' meno per i numeri ma sono convinto che quando torneremo ad essere quelli che eravamo sempre stati si aggiusteranno anche quelli". 

A proposito di numeri, sei a tre gol da quota 200 con la Lazio.

"Voglio continuare, ho sentito troppe cose che secondo me non sono vere. Come il fatto che io continuassi su determinati numeri. Ci sono momenti nella vita delle persone o dei calciatori che vanno affrontati. E questo è un momento in cui per fare entrare la palla ci vorrà un po' di più, vuol dire che ci metterò un po' di più". 

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