Lazio, il monte ingaggi implica riflessioni: da valutare il futuro di Pedro

Ancora 90 minuti prima della chiosa finale su questo campionato. La Lazio ha ancora un obiettivo per cui lottare: tagliato il traguardo della qualificazione in Champions e staccato il pass per la Supercoppa, ora c'è un secondo da blindare. Chiudere sotto al Napoli campione d'Italia sarebbe un risultato prestigioso, mai raggiunto nei quasi 19 anni della presidenza Lotito. Dopo l'anno zero e la stagione che ha riportato la Lazio a sentire di nuovo la musica dell'Europa che conta adesso l'imperativo, nella testa di Sarri, è quello di dare continuità a quanto fatto quest'anno centrando con regolarità un piazzamento tra le prime 4.

Il plus, rispetto a questa stagione, dovrà essere quello di fare un percorso europeo all'altezza. Per questo Sarri non vuole perdere ulteriore tempo sottolineando l'importanza di un mercato che dovrà essere fatto al meglio. La certezza è che Sarri si terrebbe ben volentieri tutti i suoi big ma, con un budget economico comunque limitato bisognerà fare delle scelte per non pregiudicarne poi altre. Questo anche perché il monte ingaggi della Lazio non consentirà chissà quali margini con il diktat della Uefa sul bilancio. Proprio per questo motivo, rivela Il Messaggero, anche quello che sarà il futuro di Pedro andrà valutato. Nonostante un accordo trovato per un biennale a 2.5 più bonus.