Lazio, Milinkovic: la testa è al campo, il futuro può attendere

Con la ripresa prevista per il 4 gennaio nel mirino, la Lazio vuole tornare a fare bene fin da subito in campionato. L'obiettivo stagionale è dichiarato: rimanere tra le prime quattro per conquistare un posto in Champions League nella prossima stagione. Non sarà semplice riuscirci e tanto passerà dalle qualità dei giocatori migliori a disposizione di Maurizio Sarri. E si deve volgere lo sguardo in direzione di Milinkovic. Il serbo, reduce da un Mondiale in Qatar in cui la sua Serbia ha deluso, è tornato alla base prima della partenza per il ritiro in Turchia, convivendo con un problema alla caviglia che ha dovuto e dovrà gestire. Il suo futuro se lo gioca sul campo, tra sogni dei top club e voglia di ripartire con l'aquila sul petto.

Il bottino della prima parte di stagione, in cui ha totalizzato 5 gol e 7 assist, proiettano questa come una delle migliori stagioni del Sergente in carriera. Un altro, l'ennesimo, cresciuto dall'arrivo di Sarri sulla panchina biancoceleste. Il 21 è il faro del centrocampo della Lazio e tra Mondiale deludente e problemi fisici deve voltare pagina e ripartire. La questione del rinnovo o dell'addio resta ma, al momento, è sullo sfondo, salvo clamorose offerte alla riapertura di gennaio. Sarri ripartirà dalle sue certezze, Milinkovic da quella che è stata casa sua da 8 anni: il futuro può attendere.