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Lazio News – Milinkovic invendibile è vittima della comunicazione sbagliata

redazionecittaceleste

Nonostante il valore del centrocampista serbo, nessuno offre una cifra adeguata: gli errori del club e del procuratore Kezman
01:20 min

Undici gol e undici assist. E un rendimento straordinario che risulta trasparente. Nessuno vuole Milinkovic Savic. E’ indubbiamente il caso dell’estate, un’anomalia che nasce e si sviluppa per colpa di una comunicazione sbagliata. Il direttore sportivo Igli Tare finora non è riuscito a trovare offerte concrete per il calciatore serbo. Il procuratore Mateja Kezman finora ha seguito la stessa linea, rifiutando il prolungamento contrattuale della Lazio. Tutto questo è frutto di una comunicazione sbagliata che finora ha sempre nascosto Sergej Milinkovic Savic. Nessuna intervista, nessuna ospitata, nessuna conferenza stampa. Solo qualche apparizione sugli organi di informazione strettamente legati al club laziale.

Una strategia del tutto sbagliata, che alla fine ha portato un risultato prevedibile. La Lazio ha schermato a tal punto il giocatore da renderlo invendibile. Un errore assoluto, frutto della scarsa considerazione rispetto al mondo della comunicazione che da anni sposta l’ago della bilancia in maniera decisiva. Ogni tifoso della Lazio conosce il valore reale di Milinkovic. Ma fuori dal Raccordo Anulare - e soprattutto lontano dall’Italia - in pochi sembrano accorgersi del talento laziale. Perché la Lazio è una società chiusa, che respinge i rapporti con gli altri club, che allontana ogni agente di mercato, procuratore, intermediario che non sia nelle grazie del direttore sportivo o del presidente.

Tutto questo ha spinto al ribasso il prezzo del giocatore. A livello mondiale, tra gli operatori di mercato più importanti, il nome di Milinkovic è considerato uno dei tanti. L’aver posto il giocatore sempre un un angolo, averlo tenuto nascosto alle telecamere, averlo sistematicamente escluso dalle interviste con i grandi giornali o nei grandi network ha danneggiato Milinkovic. Non soltanto a livello di sponsorizzazioni personali, che sarebbero potute essere ben maggiori, ma anche sotto l’aspetto professionale. Arrivato all’età di 27 anni Milinkovic vorrebbe vivere un’avventura calcistica più ambiziosa. Ma al momento è prigioniero del suo talento e dai quei personaggi che - con il loro operato - lo hanno allontanato dalle luci della ribalta.