Lazio, come Milinkovic solo De Bruyne: tutti i record nell’orbita di Sergej

Si scrive Sergej Milinkovic-Savic, si legge fenomeno. Nessun dubbio, nessuna aggravante. Che abbia giocato poche partite in Champions è un fatto irrilevante, paragonato ai suoi numeri che irridono chiunque bolli come eccessive certe cifre accostate alla sua valutazione. Numeri che in ogni caso sarebbero anche riduttivi, vista la qualità che Sergej mette in campo di gara in gara. Ma numeri che allo stesso tempo lasciano pochi dubbi e portano il Sergente biancoceleste ai vertici mondiali. Considerando i top cinque campionati europei, negli ultimi tre anni un solo giocatore ha tenuto il passo di Milinkovic. È stato un certo Kevin De Bruyne, non esattamente l’ultimo arrivato: solo loro tra i centrocampisti sono stati in grado di segnare almeno 20 gol e servire almeno 20 assist.

Numeri che significano anche traguardi, come quello dei 50 gol in Serie A raggiunto e superato oggi segnando anche il gol numero 51. Dal suo arrivo nel campionato italiano solo due centrocampisti hanno superato quota 50: lui e Ilicic, abituato però a giocare più avanzato. Due gol che certificano anche il sorpasso a Garlaschelli, fermo a quota 49, nella classifica all time dei marcatori della Lazio in Serie A. Milinkovic ora è nono a quota 51, è l’unico centrocampista presente in top ten, e insegue Klose ottavo a 54.

A proposito di top ten. Ha staccato Mauri al decimo posto per presenze nella storia biancoceleste. Per entrare in quella dei migliori marcatori della storia della Lazio in tutte le competizioni invece a Milinkovic mancano due gol. È dodicesimo a quota 62, ha davanti Klose a 63 e Pandev a 64. Due gol per eguagliare il macedone, tre per superarlo e stabilire anche un primato. In tutta la storia della Lazio, infatti, nessuno straniero ha segnato più di Pandev. Arrivando a 64 Sergej prima eguaglierebbe il macedone, poi con un’altra rete diventerebbe lo straniero più prolifico di sempre nella storia della Lazio. Numeri straordinari, da aggiornare di gara in gara. In attesa di definire il futuro Sergej continua a deliziare gli occhi del pubblico biancoceleste. E, per ora, va bene così.