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ROMA - Ieri pomeriggio Sergej Milinkovic-Savic è stato uno dei protagonisti assoluti della gara dello Stadio Olimpico di Roma. Alle 15:00 di venerdì, i biancocelesti hanno ospitato il Crotone nella giornata numero 27 di campionato. Nonostante le difficoltà iniziali, gli uomini allenati da mister Simone Inzaghi sono riusciti a portare a casa tre punti. Facendolo il pieno stile Lazio. Ossia, con più di qualche brivido fino alla fine dell'incontro. Ad aprire le danze ci ha pensato proprio il Sergente che ha trovato, al volo di destro, il goal dell'1-0. A chiuderla invece, dopo che le cose si erano messe male, è stato Felipe Caicedo che è riuscito a trovare un goal ancora una volta di una pesantezza assoluta. Specialmente perché arrivato a ridosso dei minuti finali. Nel mezzo, in goal anche Luis Alberto.
Tuttavia, c'è stato un momento all'interno della gara che avrà forse fatto saltare qualcuno che era seduto sul divano. Quando Ciro Immobile è stato tolto dal campo per lasciare spazio ai calciatori subentranti, la fascia da capitano è finita sul possente braccio del serbo. Ciononostante, ad un certo punto il numero 21, inquadrato visibilmente, ha gettato via la fascia. Il motivo? Lo ha spiegato il classe 1995 attraverso i propri canali social: "Purtroppo la fascia si rompe ogni volta perché ho il braccio grosso. Stiamo aspettando che ne arrivi una più grande".
Insomma, con la sua consueta ironia Milinkovic ha allontanato qualsiasi possibile polemica. Del resto la fascia da capitano è un simbolo e, indossarla o meno, non fa grande differenza. Il centrocampista nato in Spagna ma di passaporto serbo, ha dimostrato a più riprese di essere un vero e proprio trascinatore. Lo confermano le statistiche e la sua crescita. Sergej ora è un elemento fondamentale dentro e fuori dal campo. Indistintamente se sul braccio compare una fascia in più oppure no.
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