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Milinkovic-Savic
"Sergio, Sergio" canta il settore ospiti del Gewiss Stadium mai domo. Doveva essere l'uomo principale a cui aggrapparsi nel momento del bisogno e le aspettative non sono state deluse. Con la fascia al braccio Milinkovic-Savicguida il trionfo della Lazio nella notte di Bergamo e lo fa con la solita classe unita alla consapevolezza di essere più forte. Per 90 minuti fa del centrocampo biancoceleste il suo passatempo risultando imprendibile a più riprese. Addomestica palloni scomodi, detta i tempi di gioco e aiuta sia in difesa che in attacco. Per un giocatore della sua caratura la fascia non è un peso ma un motivo in più per salire in cattedra e trascinare la squadra. All'87° blocca intelligentemente Demiral ripartito con una Lazio scoperta e Abisso gli mostra, giustamente, il cartellino giallo.
Un giallo speso giustamente ma che ora pesa sulle spalle del fuoriclasse serbo. Quella di ieri infatti è stata la quarta ammonizione ricevuta da Milinkovic dopo quelle contro Torino, Napoli e Udinese. Ora il numero 21 biancoceleste è ufficialmente entrato in diffida e contro la Salernitana servirà la massima attenzione. Dopo la sfida ai campani infatti ci sarà il derby: la Lazio priva di Immobile non può assolutamente permettersi di perdere il serbo per la stracittadina del 6 novembre. Sarri dovrà pensare meticolosamente all'impiego di Milinkovic domenica prossima.
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