Durante la vigilia della sfida di campionato tra i rossoneri di Stefano Pioli e la Lazio di Simone Inzaghi, il tecnico meneghino ha partecipato alla consueta conferenza stampa di rito: "Meritiamo di finire tra le prime quattro e le 32 partite giocate lo dimostrano. Siamo stati l'unica squadra che ha saputo tenere testa alla capolista. Se siamo ancora ai vertici è merito delle nostre ambizioni. Non è stata fortuna, l'abbiamo meritato. Ora gli scontri diretti valgono doppio: per noi e per i nostri avversari. Vincere gli scontri diretti per fare dei balzi in avanti".
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Lazio-Milan, Pioli: “Ibra non ci sarà: in campo uno tra Mandzukic e Leao”
Vigilia di campionato per la Lazio e per i rossoneri di Stefano Pioli. Il tecnico del Diavolo ha partecipato alla conferenza stampa
Sugli indisponibili
"Ibrahimovic sta meglio ma domani non ci sarà. Dovrebbe tornare a disposizione dalla prossima. In campo scenderà uno tra Mandzukic e Leao. Mario sta meglio ed ha le giuste caratteristiche per essere pericoloso nell'area avversaria. Alla fine della stagione solo le prime quattro potranno ritenersi soddisfatte. Theo sta meglio, ieri in allenamento ha fatto bene con il resto della squadra. Potrebbe essere a disposizione anche domani. Così come Romagnoli. Ieri è stato Tomori ad accusare un piccolo problema. Vedremo quali scelte prendere".
Sulla Lazio
"La Lazio è una squadra forte, ma l'abbiamo già affrontata a battuta. Quella di domani sarà una gara equilibrata. Per quanto ci riguarda, possiamo giocarcela a viso aperto. Non abbiamo analizzato molto la sconfitta con il Sassuolo, piuttosto ci siamo concentrati sul prossimo incontro. Il gruppo è motivato. Non facciamo tabelle per il raggiungimento della Champions. Pensiamo solo una gara alla volta".
Sugli obiettivi
"Ibra ha portato maggiore qualità e personalità al club. Se siamo cresciuti è anche merito suo. I suoi compagni sono stati bravi a seguire la sua scia, lo hanno fatto con grande costanza e volontà. Ci ha aiutato a crescere tutti ed ora siamo una squadra di buon livello. Dobbiamo evitare di avere paura: ma vogliamo affrontarla e farla scappare. Se invece siamo noi a scappare, lei ci corre dietro. Crediamo che volere è potere: niente scuse. Faremo il massimo per finire tra le prime del campionato".
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