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Lazio-Milan, l’arbitraggio è scandaloso: Di Bello semplicemente imbarazzante

Luis Alberto e Di Bello
Tutti gli avvenimenti da moviola nella 27esima giornata di Serie A. Analizzata la prova del signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi
Stefania Palminteri Redattore 

Sfida fondamentale per la Lazio, impegnata all'Olimpico contro il Milan. A dirigere la gara, il signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi.

Primo Tempo

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Al 12' minuto furibonde proteste in casa Lazio. Intervento di Maignan su Castellanos: tutto regolare per Di Bello. Il Var, dopo il checl, conferma la decisione di campo del direttore di gara. Due minuti più tardi, altre proteste per un mancato cartellino giallo ai danni di Florenzi, intervenuto in ritardo da dietro su Zaccagni. Al 23' minuto, arriva un'ammonizione pesante in casa biancoceleste: destinatario Sarri, che non sarà in panchina contro l'Udinese, Una prestazione totalmente negativa per il direttore di gara fino a questo momento: il passaggio intercettato a Luis Alberto la ciliegina sulla torta. Dopo un primo tempo pieno di polemiche, la prima frazione si chiude con un minuto di recupero.

Secondo Tempo

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Al 50' arriva la prima ammonizione del match. Punito Pellegrini per un intervento in ritardo su Pulisic: nessuna protesta, sanzione giusta. Al 57' minuto cambia la partita. Pellegrini si ferma per portare fuori il pallone, ma Di Bello non ferma il gioco. Nel proseguo dell'azione, Pulisic non sportivamente ruba palla al terzino bianccoeleste che lo trattiene: doppio giallo ed espulsione. Al 61' minuto, viene ammonito anche Florenzi. La partita si scalda definitivamente. Dieci minuti più tardi, fallo tattico di Adli su Felipe Anderson. Giallo per il rossonero. Al 76' minuto il Milan passa in vantaggio, ma il Var annulla per fuorigioco. Nel frattempo, viene ammonito anche Immobile per proteste. Sul contropiede guidato da Guendouzi, Gabbia commette fallo al limite dell'area di rigore: Di Bello estrae il cartellino giallo. Quattro minuti più tardi, viene ammonito anche Theo Hernandez. Il secondo tempo, si chiude con sei minuti di recupero e l'espulsione di Marusic prima e Guendouzi poi: capolavoro completo di Di Bello. Arbitraggio ampiamente insufficiente, sbaglia tutte le decisioni e innervosisce la partita.

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