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Lazio-Milan, Massa inspiegabile: manca un rigore solare. Il resto conta poco

Massa
Gli avvenimenti da moviola nel corso della terza giornata di Serie A. Analizzata la prova del signor Davide Massa della sezione di Imperia
Edoardo Pettinelli Redattore 

Primo Tempo

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Neanche 3 minuti e la direzione di gara di Massa rischia di complicarsi: Dia va giù in area di rigore dopo un'uscita a valanga di Dia. In presa diretta il contatto sembra evidente: rivedendolo invece il francese non tocca l'attaccante senegalese. Bravo il direttore di gara a lasciar correre. Al 20° arriva il primo giallo della gara: bravo Dia a destreggiarsi, al centro del campo, fra 3 maglie rossonere; Fofana per fermalo lo stende, Massa non può che estrarre il cartellino ai danni del numero 29 milanista. Tanti i fischi del direttore di gara nei seguenti 10 minuti: da una parte e dall'altra sanzionati non pochi interventi, senza però estrarre nuovamente il cartellino. Manca forse la sanzione ai danni di Emrson Royal che al 33° nel tentativo di anticipare un pallone destinato a Zaccagni, calcola male il tempo colpendo con un pestone il capitano laziale. Arriva al 39° il primo giallo in casa biancoceleste: Tchaouna pasticcia in fase di impostazione, la palle finisce sui piedi di Loftus-Cheek. L'inglese viene travolto da Rovella che blocca la pericolosa ripartenza: giallo inevitabile.

Secondo Tempo

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Sulla falsa riga del primo tempo, la ripresa si apre con Massa più volte chiamato in causa fermando interventi scomposti di entrambe le squadre. Proteste rossonere all'8° minuto del primo tempo: Okafor cade in area di rigore, ma l'intervento di Tavares è nettamente sul pallone. Massa non ci pensa un secondo e invita subito lo svizzero a rialzarsi. Al 64° arriva il secondo giallo tra le fila biancocelesti: Zaccagni rincorre Loftus-Cheek partito in ripartenza e, come Rovella nel primo tempo, lo stende e non può evitare la sanzione. Vibranti proteste della Lazio al 78°: Tavares crossa in mezzo, Terracciano interviene in scivolata tirandosi però la palla sul braccio evidentemente largo. Massa, da due passi, vede tutto e fa segno di giocare: decisione shockante. Pochi minuti dopo proteste biancocelesti per un altro tocco di mano: Massa fa ancora segno di no e ammonisce Patric per eccesso di foga nel recriminare.  In pieno recupero, secondo giallo in casa Milan: Terracciano controlla male il pallone, Zaccagni glielo sfila con il terzino costretto a stendere il capitano della Lazio. Una manciata di secondi dopo la sanzione di Terracciano, giallo anche per Guendouzi che spende bene il fallo tattico fermando la ripartenza rossonera.

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