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Claudio Lotito e Maurizio Sarri
Non è stata la più serena delle partenze per Sarri, ritrovatosi improvvisamente - anche se non a sorpresa - senza Milinkovic. A pesare di più però per il tecnico è l’assenza del mercato: aveva capito nei precedenti confronti le motivazioni dei rallentamenti e aveva accettato la situazione. Lo scenario ora non è cambiato, ma una leggera ansia inizia a farsi spazio nella mente del tecnico. Anche perché i nomi della prima ora, quelli da sempre in cima alla lista, per un motivo o per un altro sembrano sempre più difficili da raggiungere. Ora, ai dubbi e alla concorrenza, si aggiungono anche le sirene d’Oriente.
Proprio per questo nel vertice di due sere fa a Formello la strategia di Lotito, Fabiani e Picchioni ha virato altrove. I tre hanno provato a convincere Sarri della bontà delle alternative, assumendosi ogni tipo di responsabilità. Sul tavolo i profili noti, ma anche nomi segreti emersi dal lavoro della nuova talent room. I prossimi giorni, subito dopo l’ufficialità dell’addio di Milinkovic, saranno decisivi. Ma per dare una risposta importante bisognerà ripetere i numeri dello scorso anno, quando nella prima settimana di ritiro arrivarono in pochi giorni (8-12 luglio) ben quattro colpi: Casale, Romagnoli, Gila e Maximiano. A Lotito il compito di ripetersi.
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