Non ce ne vorrà Immobile ma la fascia da capitano al braccio di Milinkovic-Savic sta dannatamente bene. Il gigante serbo ha raccolto al meglio la pesante eredità lasciata momentaneamente dal bomber della Lazio e ne fa le veci con grande personalità. Sebbene questa squadra abbia dimostrato una crescita dal punto di vista della mentalità dopoil gol di Isaksen nei primi 6/7 minuti ripercussioni ce ne sono state. Milinkovic allora si è caricato la squadra sulle spalle e i primi segnali di risveglio arrivano da lui. Prima una palla calciata alto, poi un tiro da fuori agevolmente bloccato da Lossl. Il tutto è il preludio al colpo di biliardo che rimette la partita sui binari giusti. Dopo solo un vero miracolo del portiere danese che nega al serbo la gioia della personale doppietta. Con la rete di ieri sono ora 5 i gol di Milinkovic in tutte le competizioni cui si aggiungono anche 7 assist.
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Lazio, meglio di Sergej solo De Bruyne ma il Sergente non vuole fermarsi
De Bruyne
—Un calciatore di un'altra categoria che dimostra il suo enorme talento anche in Europa. Dopo il gol della bandiera in Danimarca, torna a segnare all'Olimpico. Il gol europeo casalingo mancava a Milinkovic dal 3 ottobre 2019 quando il suo gol e quello del solito Immobile ribaltarono il Rennes. L'opinione pubblica ora si diverte nel paragonare il Sergente a Kevin De Bruyne: "Lui è il numero uno e rimane tale" ha detto al termine della partita. I numeri però parlano chiaro e solo il fuoriclasse belga, tra i centrocampisti in Europa, ha creato più gol di lui: 12 Milinkovic (5 gol e 7 assist), 13 De Bruyne (2 gol e 11 assist). "E' bello essere dopo di lui" ha continuato nel post partita Milinkovic facendo capire che secondo si sente solo proprio a De Bruyne. Il serbo tuttavia non è abituato alle medaglia d'argento e continuerà a lavorare per raggiungere l'assoluta eccellenza.
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