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Lazio, Maximiano: “L’ambientamento non è stato facile. Con Provedel…”

Luis Maximiano
Le parole del giocatore biancoceleste al termine della quinta seduta d'allenamento mattutina agli ordini di mister Sarri ad Auronzo di Cadore
redazionecittaceleste

Ultimo allenamento in archivio prima dell'impegno pomeridiano contro l'Auronzo alle ore 18:00. La Lazio, infatti, agli ordini di mister Sarri ha da poco concluso l'allenamento mattutino davanti a tanti tifosi biancocelesti. Al termine della seduta, Luis Maximiano è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società per fare il punto della situazione.

E' arrivato il caldo

"I primi giorni era più fresco anche grazie alla pioggia, adesso la temperatura si è alzata". 

Come sta andando il ritiro?

"Per me sta andando bene, il mister è voluto partire forte. C'è molta intensità, noi da parte nostra abbiamo lavorato bene durante le vacanze. Sono solo cinque giorni ma sono contento di ciò che stiamo facendo". 

Il tuo ambientamento è stato difficile, ora dopo un anno come vanno le cose?

"In Italia è sempre difficile perché è un paese diverso. Non capivo nulla a livello di lingua e ho faticato in questo, soprattutto a livello mentale. Adesso parlo bene e capisco tutto ciò che mi viene detto. Ho fatto diversi mesi qui e ora sto bene". 

E' cambiato l'allenamento dei portieri con mister Nenci. Come ti trovi?

"Anche con mister Grigioni mi trovavo bene, per ora va tutto bene. Sono felice che stiamo trovando il ritmo giusto in allenamento: vogliamo però continuare a migliorare e alzare il livello". 

Come vivi il rapporto con Provedel?

"Entrambi proviamo a lavorare al meglio. Parliamo sempre e ci confrontiamo spesso, è un piacere lavorare con lui". 

E' cambiato il tuo modo di allenarti?

"Il modo di attaccare la palla è diverso, anche uno contro uno. A livello di uscita da dietro sto provando a cambiare e migliorare, vivere diverse esperienze serve a questo. Sono cresciuto molto mentalmente e sono pronto per andare avanti". 

Integrare le conoscenze è fondamentale nel tuo ruolo...

"E' difficile arrivare qui e adattarsi al nuovo modo di lavorare, soprattutto a livello mentale. Mi ha fatto faticare perché era come se quello fatto fino ad ora non andava bene, ma poi ho capito che era un qualcosa che poteva aiutarmi molto". 

Come ti senti fisicamente?

"Sto bene. Ho lavorato anche in palestra e di corsa in vacanza. In campo ovviamente è diverso, ma per essere i primi giorni vanno bene. E' difficile anche essere lontani da casa, soprattutto con mio figlio piccolo. Però sta crescendo molto e sono felice".