Lazio, Cataldi: la risonanza non mostra passi in avanti. Il rientro può slittare

AGGIORNAMENTO ORE 12:00 - Quasi tre settimane dopo il contrasto con Lukaku in Inter-Lazio, Cataldi continua nei controlli per valutare la situazione del suo polpaccio destro. I quattro-cinque giorni subito successivi alla gara di San Siro non aveva lasciato presagire nulla di buono. La conferma poi della lesione di 2 centimetri che a messo a rischio il continuo della sua stagione. Danilo però vuole provare a rientrare per aiutare la squadra nel rush finale verso la Champions. Tuttavia la risonanza mattutina non ha evidenziato grandi passa in avanti. La situazione per Cataldi dunque ora non cambierà e proseguirà con il suo percorso di riabilitazione in attesa di nuovi esami. Non si forzerà dunque il suo rientro ma la speranza è di averlo per le ultime due giornate anche se è più probabile rivederlo nell'ultima gara con l'Empoli piuttosto che con la Cremonese-

La Lazio guarda al finale di stagione, con l'obiettivo di una qualificazione in Champions vicino, nonostante i risultati negativi delle ultime uscite. Sarri chiede uno sforzo alla squadra, che ad Udine si giocherà un pezzo importante degli obiettivi stagionali. Con tre partite stagionali ancora da disputare la Lazio deve gestire le energie e monitorare le condizioni fisiche dei propri calciatori alle prese con i problemi fisici.

E' il caso di Danilo Cataldi, out da 18 giorni per un problema al polpaccio. Come sottolinea Il Messaggero il 32 si sottoporrà in mattinata a dei nuovi controlli. L'esito della risonanza chiarirà la situazione, per capire se è finalmente rientrata la lesione di 2cm al polpaccio dietro al versamento dopo lo scontro avvenuto a San Siro con Lukaku. E per stabilire se ci sono possibilità e speranze di rivederlo in campo da qui alla fine del campionato.