ROMA - Mister Inzaghi avrebbe voluto ripartire subito, dopo il doppio ko con Bayern e Bologna, ma il destino ha tirato alla Lazio un brutto scherzo. I biancocelesti si sono presentati ieri all'Olimpico per disputare la gara contro il Torino, ma i granata non si sono presentati bloccati dall'Asl locale. Tale evento alimenterà lo scontro già accesissimo fra i patron dei capitolini Claudio Lotito e quello dei piemontesi Urbano Cairo.
news
Lazio, Marzo mese della verità non solo sul campo
Questo mese sarà fondamentale per il futuro dei biancocelesti
Il calendario alimenta speranze di rimonta
Premesso che non è chiaro come si concluderà la vicenda Lazio-Torino, la cosa migliore per i biancocelesti è non considerare gli eventuali tre punti che quella gara avrebbe potuto portare in cascina. Questo potrebbe rivelarsi un handicap psicologico, vista anche la difficile sfida di sabato, ma le gare successive possono giustificare un certo ottimismo. Dopo il big match con la Vecchia Signora, i capitolini avranno nell'ordine Crotone, Udinese, Spezia, Verona e Benevento sulla propria strada, ma lo sappiamo, con la Lazio certi conti non si possono fare. Ricordiamo che il 17 marzo c'è anche il ritorno di Champions contro il Bayern e che i match vicini agli impegni europei sono spesso stati forieri di risultati pessimi.
Parte il processo per i tamponi
Non solo tanto calcio giocato, ma anche la prima udienza dinanzi al Tribunale Nazionale Federale prevista per il 16 marzo, proprio alla vigilia della gara di Champions. Il procuratore generale Chiné ha deferito la Lazio a titolo di responsabilità diretta, oggettiva e propria. Saranno Lotito e i medici Pulicini e Rodia a comparire davanti alla corte. Insomma, marzo sarà un mese di verdetti, in ogni ambito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA