Lazio, Marusic: lavoratore silenzioso tanto prezioso per Sarri

Poco meno di 48 ore e la Lazio tornerà di nuovo in campo. La pausa per la Nazionale ha dato tempo a molti di ricaricare le energie spese nella prima parte della stagione. Fattore di non poco conto visto il numero cospicuo di partite che attendono i biancocelesti. La squadra sarà impegnati in più fronti, fino al 13 novembre, data in cui si fermerà la Serie A per dare spazio al mondiale in programma in Qatar. Nel primo lunch match stagionale per i biancocelesti allo Stadio Olimpico arriverà lo Spezia di Luca Gotti. Sarà importante per la Lazio cercare i tre punti senza sottovalutare un avversario che, sebbene non abbia raccolto punti lontana da casa, arriverà galvanizzata dai tre punti ottenuti nel derby ligure contro la Sampdoria. In attesa di scoprire le condizioni dei giocatori in dubbio (Immobile e Lazzari su tutti) certo della presenza in campo è Adam Marusic: lavoratore silenzioso molto importante nello scacchiere di Sarri.

Polivalente

Forse di Marusic si parla sempre troppo poco. Al centro dell'attenzione spesso c'è Lazzari per la sua grande propensione offensiva e un feeling sulla fascia destra con Felipe Anderson degna di nota. Sul versante sinistro invece il protagonista, spesso in negativo, è invece Hysaj di cui si parla spesso a causa di scelte di gioco sbagliate. Marusic in silenzio lavora sempre al meglio dando il massimo per la maglia che indossa. Sempre pronto a battagliare non si tira mai indietro. Inoltre, a differenza di Lazzari, il montenegrino ha impiegato anche meno tempo ad adattarsi al nuovo ruolo e lo interpreta sempre con grande attenzione. Meno propositivo in fase offensiva rispetto al terzino italiano la sua presenza in campo è sempre importante in quanto, seppur un terzino mancino di ruolo farebbe al caso della Lazio, riesce a far sentire meno la necessità di tale innesto.