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Giovanni Martusciello
Termina anche l'ultima seduta d'allenamento pomeridiana in quel di Auronzo di Cadore. La Lazio è scesa in campo dopo l'amichevole di ieri pomeriggio contro l'NK Bravo (2-0 con doppietta di Immobile) dopo la mattinata di riposo. Al termine, il vice allenaotre Giovanni Martusciello è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società.
Un altro allenamento aperto col torello
"Il giorno dopo la gara si preferisce farli divertire anche se poi non ce n'è bisogno. Sono molto professionali ci fa bene anche a noi vederli divertire".
Tiriamo le somme su questo ritiro?
"Noi si fa il giusto per indirizzare certi concetti ma venivano da conoscenze di due anni precedenti. Quest'anno è stato più facile per noi."
Avete fatto spesso i complimenti alla squadra durante gli allenamenti
"Bisogna dare adito che la squadra ha grande professionalità,conosce bene le linee guide, il desiderio del mister. Alta intensità, essere ordinati e muoversi all'unisono. Il loro desiderio è quello di completarsi e a noi fa piacere vedere che rispondono bene. I nuovi hanno difficoltà ma sono agevolati dai compagni".
L'hanno scorso la Lazio è stata una delle migliori difesa grazie al contributo degli altri. Si può invertire anche agli attaccanti?
"Ciò che si vuole è diventare una squadra che ragione tutta alla stessa maniera. La manovra in fase di costruzione è aiutata da tutti così come la fase difensiva. Siamo contenti di quanto fatto lo scorso anno ma ogni campionato ha la sua storia. Si cercherà di lavorare sui dettagli, che sono quelli che fanno la differenza".
Si parla molto anche di mercato. Si è perso Sergej, si sono fatti tanti nomi: avete idea di che tipo di centrocampista può servire o su quale profilo vi state orientando?
"Il mister ha dato caratteristiche ben specifiche. Si sta lavorando in quella direzione, per noi sarebbe eccezionale se già da domani ci fosse qualcuno a disposizione. Ma si capiscono le difficoltà ma speriamo di migliorare la qualità della squadra".
Marco e Cancellieri
"Ma sì, sono ragazzi giovani che possono fare quel salto continuativo che ora non possono fare per la giovane età. Hanno un futuro importante, non soltanto qui ma ci auguriamo possano crescere e mettere a disposizione le loro qualità".
Sergej è diventato il primo a sforare il tetto dei 14 km percorsi a partita con voi. Si cercano questi aspetti?
"Si cerca un giocatore che riesca a dare quella qualità in campo. Lo fa anche Mati, meno Luis per altre caratteristiche, Anche Toma può fare bene. La direzione dovrebbe essere quella sebbene non è semplice ma se mettiamo davanti il fatto che non voleva stare più nella Lazio ci accontentiamo anche di qualcosa di meno".
Come avete ritrovato i ragazzi?
"Questo è un periodo dove siamo tutti amici, tutti belli e tutti divertenti. Non c'è pressione di scelta, ci si allena per raggiungere la migliore condizione. Tra un mese andranno fatto scelte. Il comportamento avuto a fine anno ci ha lusingato. Sicuramente si andrà in quella direzione perché l'allenatore si far trattar bene. Detta le regole giuste, quanto fatto quest'anno sull'accettazione delle scelte, può essere rifatto".
Il secondo posto è stato il giusti premio, quale sarebbe il giusto premio per questa?
"Riuscire a centrare nuovamente la qualificazione Champions. La differenza la fa la continuità: se si mantiene la Lazio in Champions a lungo si svolta. Si allarga la pretesa, però siamo ancora agli inizi. Ma oggi il nostro desiderio è mantenere questa qualificazione che è qualcosa di importante. La gente spera di fare meglio dopo il secondo posto, ma non c'è da sperare ma da lavorare".
Castellanos?
"Mi ha fatto una bella impressione. Si sa muovere bene, ci farà comodo nell'immediato ma anche in futuro, Viene in un contesto ordinato, deve capire alcune cose ma dal momento in cui lo farà ha tutto. Dovrà mettere a disposizione l'apertura mentale".
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