“Abbiamo fatto una buona partita contro una buona squadra. Ci è mancato un pizzico di brillantezza nei primi minuti e un pizzico di culo nell’ultima parte. Sembrava potessimo sbloccarla da un momento all’altro, rimane un po’ di amarezza per il risultato. Ma rimane la soddisfazione per la prestazione, dobbiamo prenderla come un passo in avanti. Ci dispiace un po’ per il risultato, ma abbiamo ancora tre partite per qualificarci. Se la squadra riesce a trovare una fase difensiva più importante dovremo riproporre Luis Alberto e Milinkovic insieme. Abbiamo guardato i dati degli allenamenti di Luis Alberto in questi giorni, abbiamo visto che probabilmente sono più adatti a lui i momenti in cui i ritmi della partita diventato un po’ più dolci e abbiamo così di fare così anche stasera.
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Lazio-Marsiglia, Sarri: “Ci è mancato un po’ di c**o. Luis e Sergej insieme…”
Questa è una squadra che anche in passato ha avuto periodi devastanti con vittorie consecutive e altri con tanta fatica. Può essere qualcosa insito in questo gruppo, dobbiamo fare attenzione e tenere la squadra sempre su grandi livelli di energie nervose. Poi dobbiamo risolvere questo difetto che a quanto sembra ha questo gruppo. Però sono ragazzi che danno soddisfazione, è difficile avere giuste sensazioni in allenamento con questi ritmi di calendario. È un gruppo che dà gusto allenare, penso che con questi presupposti si possa risolvere tutto. Poi magari il nostro 100% è inferiore a quello di altre squadre e lo dobbiamo accettare, ma questo 100% non lo abbiamo ancora visto e vogliamo andarlo a vedere.
Cataldi è un buon palleggiatore, Lucas è però molto importante e fa una fase difensiva di ottimo livello. È poi un giocatore importante anche per personalità e mentalità. Me li tengo entrambi sperando di riuscire a far crescere tutti e due nelle prossime settimane. Non ho visto la partita della Roma, non so chi è sceso in campo e perché. Commentare dall’esterno e al buio è difficile, poi in Europa è complicato anche contro squadre di un livello di ranking inferiore. Mi ricordo che con il Chelsea giocammo in Bielorussia e gli avversari presero tre pali. Non è mai semplice”.
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