Marcos Antonio: “Giocare la Champions con la Lazio sarà un’emozione unica”

Si conclude anche la seduta mattutina della Lazio qui ad Auronzo di Cadore. Solamente una seduta per i ragazzi di Sarri, che nel pomeriggio avranno la possibilità di riposarsi dopo l'amichevole giocata ieri. Al termine dell'allenamento, Marcos Antonio è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società per fare il punto della situazione.

Tuo secondo anno come sta andando questo ritiro?

"Bene, sono felice sto lavorando. Il ritiro è sempre importante"

Qiuale è stato l'aspetto più diffcile del calcio italiano?

"Per me era una cosa nuova. Lo scorso anno è stato il primo, ora sto lavorando per crescere e fare il meglio per la squadra".

Dove devi ancora crescere?

"Sia la tattica che il fisco, fa sempre bene crescere".

Felipe Anderson quanto ti ha aiutato nei tuoi primi mesi.

"Mi ha aiutato molto, è importante per me così come Maximaino".

Ti aspettavi così tanti tifosi?

"Non è una cosa nuova, anche lo scorso anno. È importante perché possiamo crescere insieme".

Dopo più di una settimana qui, cominci a sentire la stanchezza?

"Sì perché sono stato fermo e ora mi sto allenando cercando di ritrovando la forma fisica".

Che emozione è giocare la Champions?

"L'emozione è grande, la Champions è un'altra cosa. Ci ho giocato con lo Shaktar e sarà bellissimo"

Il momento più bello dello scorso anno: il gol allo Spezia o l'assist per Felipe con il Sassuolo?

"Io penso che tutte due ma il gol è sempre una cosa importante. Segnare con questa maglia, aspettavo tanto di fare gol con la Lazio".

Quanto è difficile lavorare con Sarri?

"E' facile perché è fissato sulla tattica e me piace, ma posso crescere con lui".

Ti senti più regista o mezzala?

"Tutte e due".