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Lazio, Marcolin: “Sa difendere, non è solo una squadra offensiva. Il VAR…”

Marcolin ricorda Eriksson
L'ex centrocampista biancoceleste ha analizzato la sconfitta contro la Juventus, sottolineando comunque una crescita della Lazio come gruppo
Stefania Palminteri Redattore 

È intervenuto ai microfoni di Radiosei Dario Marcolin. L'ex calciatore biancoceleste e oggi opinionista Dazn si è soffermato su Juventus-Lazio, gara che ha visto i biancocelesti perdere di misura per l'errore di Gila dopo aver sofferto dal 24' per il rosso rifilato a Romagnoli. L'ex biancoceleste ha parlato di una squadra rafforzata, che ha dimostrato di saper reggere anche in inferiorità numerica e giocando una gara concentrata.

Ecco le parole di Dario Marcolin:"Primi 20 minuti giocati alla grande dalla Lazio, come se fosse in casa. Poi si è dovuta ricompattare dopo l'espulsione a Romagnoli. Castellanos si è visto poco ma ha corso come un matto, c'è stata applicazione da parte di tutti. L'episodio di Douglas Luiz il VAR lo deve chiamare. L'idea che mi son fatto, certificata da Rocchi, è che se l'avessero buttato fuori non ci sarebbe stato da sconvolgersi. Quanto meno il VAR deve far rivedere l'episodio all'arbitro. Poi avviene pochi secondi prima del gol. Tavares? Nel finale fa sempre fatica, perché è l'unico che si autolancia ed è dispendioso.

La Juventus cercava di guadagnare l'esterno per metterla in mezzo, era l'unico modo per tentare di scardinare una Lazio solida. Isaksen? L'alternativa era mettere Dia a destra. Secondo me Baroni ha pensato fosse meglio tenere il danese perché è un po' più ordinato nel dare una mano dietro, magari Dia sarebbe rimasto un po' in avanti. Lazio uscita rafforzata? Ha aggiunto la componente della compattezza. Ci ha dimostrato che sa anche difendere, non è solo una squadra offensiva. Quando un allenatore gioca all'attacco, non ti potrà dire niente nessuno. Perché tifosi, società e giocatori saranno contenti. La bravura di Baroni è stata quella di trovare una mentalità offensiva e tutti l'hanno seguito. Lì è nata la Lazio. Ricambi? Secondo me serve un uomo d'interdizione, hai bisogno dell'Anguissa di turno. Rovella e Guendouzi tutta la stagione non ce la possono fare, serve una rosa profonda".