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Immobile con l'Italia
L'allenatore Devis Mangia, ora commissario tecnico di Malta ma con un passato anche sulla panchina azzurra, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio dove ha parlato un po' di questi Europei. Il lavoro svolto in prima squadra da Roberto Mancini è stato eccezionale e a confermarlo ci hanno pensato i risultati. Dopo tre vittorie consecutive, contro Turchia e Svizzera per 3-0 e contro il Galles per 1-0, gli azzurri hanno staccato un passo per gli ottavi di finale di Euro2020. Il prossimo incontro dell'Italia, che si giocherà sabato sera, sarà contro l'Austria: "Quest'Italia sta facendo cose sorprendenti, soprattutto sotto l'aspetto del gioco. Si vede che quello azzurro è un ambiente positivo sotto tutti i punti di vista. Fondamentale in una competizione di questo tipo. Bisogna dire bravo a Mancini. Insieme al suo staff hanno fatto un lavoro di valore e ora tutto il gruppo gode dell'unità di intenti. Conosco bene il presidente federale e il suo modo di lavorare, ha sicuramente tutelato il CT mettendolo nella migliore condizione lavorativa possibile. Verratti? Ogni ragazzi è un capito a sé e ha tempi di maturazione differenti. Ha avuto alti e bassi ma fa parte del processo di crescita. Bisognerebbe essere bravi a lanciare giocatori anche più giovani, tipo qualche ventunenne. Invece molto spesso si punta su questi profili quando hanno già 24 o 25 anni. La squadra è comunque molto equilibrata".
In conclusione l'ex tecnico, tra le varie dell'Under 21 italiana, ha anche espresso un parere riguardo il bomber della LazioCiro Immobile. Mangia fu uno dei primi allenatori a gettarlo nel calcio che conta facendolo diventare il titolare della nazionale giovanile: "Ho sempre creduto molto in Immobile, tant'è che nella mia U21 era lui il titolare. Un martello costante che è riuscito ad arrivare dove voleva. Mai avuto dubbi sulle sue qualità".
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