Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio News, Malagò: “Si trovi un accordo sull’indice di liquidità “

Giovanni Malagò
Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto ai microfoni dell' ANSA ed ha avuto modo di trattare anche la questione FIGC contro Lega

redazionecittaceleste

Negli ultimi giorni i riflettori della scena sono condivisi a pari merito tra Gabriele Gravina e Claudio Lotito. Che tra i due non scorro propriamente buon sangue è storia nota ma le ultime questioni sembrano poter incrinare maggiormente una situazione già ampiamente delicata. Ad onor del vero va detto che lo scontro "Gravina/Lotito" è l'impersonificazione del ben più ampio alterco tra FIGC e Lega Serie A. Se Gravina rappresenta la FIGC in quanto suo presidente, il legame Lotito/Lega Serie A è dovuto al fatto che il patron biancoceleste si è presentato come maggior promotore del ricorso inerente all'indice di liquidità come requisito necessario all'iscrizione in Serie A. La sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport ha suscitato reazioni, ovviamente opposte. La FIGC, invece di pensare al fallimento della nazionale e dell'intero sistema calcio italiano, presenterà ricorso al Tar in quella che si prospetta essere una vera corsa contro il tempo.

 

Giovanni Malagò

La questione, ovviamente, non sta lasciando indifferenti i maggiori esponenti dello sport in Italia. Il rischio che questa situazione possa degenerare è concreta ed in merito è intervenuto il presidente del CONI Giovanni Malagò. Ai microfoni dell'ANSA il presidente, dopo la firma del protocollo di intesa tra il CONI e il Ministero del Turismo, ha così parlato:

"Bisogna trovare il modo di andare d’accordo, nessuno è obbligato ad andare a cena o spendere i fine settimana insieme, ma sotto due-tre elementi è interesse di tutti, Lega e Figc, andare d’accordo. Di solito parlo di tutto, ma non posso commentare le sentenze della giustizia sportiva e del doping, perché sono organi terzi presso il Coni, ma non hanno nulla a che fare con la gestione del Comitato olimpico. La vicenda non mi sembra conclusa, perché sono state già annunciate altre azioni. Ci rammarica, perché non c’è ancora un punto finale alla vicenda, ma ne prendiamo atto".