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Luis Alberto
Il risultato, seppur pesante, deve avere il peso che un'amichevole pre campionato può avere per la nuova Lazio di Sarri. Ciò che deve essere analizzato scendendo nel dettaglio sono le prestazioni di alcuni singoli. Perché se nel corso di un campionato quei singoli sono la forza motrice dell'intera squadra, i rallentamenti mostrati risaltano particolarmente. Luis Alberto, nella sfida al Genoa, è ciò che di più lontano c'è dal vero Mago biancoceleste. Non schierato tra i titolari, mandato in campo nel secondo tempo con la fascia al braccio. Sarri si aspettava così facendo di lasciare, dopo Milinkovic, un altro faro nel centrocampo biancoceleste. La luce però non c'è, la solita magia non si è vista. Il Luis Alberto visto ieri non è il dieci che ha fatto innamorare un popolo intero a forza di giocate sensazionali.
Luis Alberto, abitualmente, è solito toccare un'infinità di palloni. Quando la Lazio deve costruire la palla, nei piedi del dieci, finisce quasi sempre. Perché se Milinkoivc di questa squadra è la star dello spettacolo, Luis Alberto è il direttore d'orchestra. La bacchetta questa volta non si vede, le idee sembrano non esserci. Il tutto lascia posto ad una punizione da dimenticare e ad un nervosismo evidente. Lo spagnolo redarguisce a più riprese il giovane Marcos Antonio, che della centrocampo è stato forse il miglior interprete. Un lampo, sul finire ad imbucare la difesa in favore di Bertini che però manca di lucidità.
Lo spagnolo ha mercato e questa è storia nota. Il Siviglia vorrebbe riportarlo a casa, una volta risolta la questione legata a Kounde potrebbe decidere di affondare il colpo. Non è detto, tuttavia, che Monchi decida di accontentare Lotito sulla cifra richiesta. Il mercato è ancora molto lungo e si rischia di trascinare il tutto fino agli ultimi giorni di mercato. Che tutto questo sia una distrazione per il Mago lo sa lui e nessun altro ma di certo Sarri non disdegnerebbe di tenerlo in rosa. Il vero Luis Alberto, quello del gol gioiello contro la Sampdoria o dell'imbucata magistrale per Zaccagni contro il Genoa nello scorso campionato è ciò di cui la la Lazio ha bisgono. Deve riaccendere la luce, l'interruttore però lo ha solo lui.
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